“Antichi Sapori per Giovani Chef”, l’iniziativa voluta da Pietro Zito offre un’opportunità concreta

Si è tenuta ieri presso l’Istituto alberghiero “Apicella” di Molfetta, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Antichi Sapori per Giovani Chef”, che ho avuto il piacere e l’onore di moderare insieme alla giornalista e collega di Pugliosità Stefania Leo.

Ideato da Pietro Zito, patron del ristorante Antichi Sapori di Montegrosso, piccola frazione della città di Andria, l’originale progetto si propone di coinvolgere, ogni lunedì già a partire da questo mese, un giovane cuoco che presenterà un suo piatto fuori menù, affiancandosi alla squadra del ristorante. Una grande opportunità che Zito ha voluto offrire ai giovani cuochi, permettendo loro di confrontarsi con la realtà ristorativa e con il pubblico, testando in tempo reale il gradimento della loro creazione e portando a casa l’esperienza di una giornata di lavoro in collaborazione con la brigata del noto ristorante andriese.

Presentando il proprio curriculum, attraverso un form presente al link https://www.pietrozito.it/giovani-chef/,

ogni giovane cuoco potrà candidarsi per vivere questa esperienza di alto valore formativo in uno tra i più importanti ristoranti di Puglia, conosciuto e apprezzato in tutto il territorio nazionale e anche all’estero.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre all’ideatore, i rappresentanti dei due Istituti che supportano l’iniziativa, il vice preside dell’alberghiero di Molfetta Michele Salvemini e il professore Giovanni Petrone dell’Aldo Moro di Trani, che, nei loro interventi, hanno evidenziato quanto la scuola abbia bisogno di queste iniziative per un collegamento fattivo con il mondo del lavoro.

“Un progetto per voi – ha evidenziato Pietro Zito – perché questo è un mestiere di cui vi dovete innamorare vivendolo dall’interno, con gentilezza e allontanandovi dai messaggi fuorvianti degli spettacoli televisivi e dei social. La cucina è creatività e con questa idea dovete approcciarvi a questo mondo, con gentilezza e rispetto. Io sono fortemente convinto che i giovani debbano avere l’opportunità di crescere professionalmente guidati da chi ha maturato esperienza entusiasmandosi ogni giorno per le soddisfazioni che questo mestiere può dare se approcciato nella maniera giusta. Voglio aiutarvi a realizzare i vostri sogni accompagnandovi passo dopo passo, perché la cucina è un patrimonio da tutelare ed è giusto che questo messaggio sia affidato alle nuove generazioni”.

Dopo il giro di tavolo dei relatori è toccato agli studenti e ai loro professori rivolgere domande ed esprimere l’apprezzamento per la meritoria iniziativa, e, tra le proposte, è emersa la necessità di poterla allargare, in un prossimo futuro, anche al personale di sala, che riveste un ruolo fondamentale nel fare da collettore con la cucina.

“Saper descrivere e promuovere ciò che la cucina crea – ha proseguito Pietro Zito – è alla base del successo di un’attività ristorativa”.

L’iniziativa è aperta non solo ai giovani cuochi di Puglia, ma anche a chi vorrà partecipare venendo da fuori regione e, in questo caso, sarà fornito anche l’alloggio.

In sintesi, i giovani cuochi che vorranno mettersi alla prova, avranno la possibilità di confrontare le proprie idee con tutta la brigata di Antichi Sapori, realizzandole e – come lo stesso Zito ha evidenziato – “mettendoci la faccia”.

Non resta che provarci, quindi, mettendo da parte le ansie da prestazione e cogliendo al volo questa opportunità offerta da uno degli chef più conosciuti e di maggiore esperienza della nostra regione.

Fra qualche giorno si comincia e noi di Pugliosità rivolgiamo un grande in bocca al lupo a chi si metterà in gioco e saremo attenti nel monitorarne i risultati che, ne siamo certi, non potranno essere che lusinghieri.

 

 

 

 

 

 

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