Masseria Tinelli a Noci, dalla produzione all’accoglienza con lo spirito del vivere lento

Una giornata di fine inverno, una passeggiata tra le campagne che iniziano a vestirsi di nuovo, i profumi della primavera inebriano il paesaggio circostante. Siamo a Noci in provincia di Bari precisamente a Masseria Tinelli, con piacere incontriamo Nunzia Maria, giovane imprenditrice che si occupa di seguire l’azienda agricola di famiglia e alla quale ha dato la sua impronta, con un taglio innovativo, tra cooking class ed il gusto per il viver lento.

Dottoressa Tinelli qual è stato il suo percorso di studi?

Il mio percorso di studi parte da una laurea in Chimica e Tecnologie farmaceutiche per seguire diverse specializzazioni sempre in ambito farmaceutico dai cosmetici ai dispositivi medici, nell’ambito dei sistemi di gestione anche nel settore alimentare per poi approfondire le tematiche anche legate all’ambito agricolo e alla produzione e trasformazione di olio e grano. Non ultime le specializzazioni in coaching.

È sempre interessante conoscere le aspirazioni di un giovane negli anni del suo percorso formativo, quali erano i suoi sogni da studentessa?

I miei sogni erano quelli legati al lavoro in una multinazionale farmaceutica e attività di ricerca nel campo dei farmaci.

Terminata la formazione, quali sono state le sue prime esperienze di lavoro?

Appena laureata sono partita per il nord Italia dove ho iniziato a lavorare proprio in un’azienda farmaceutica. Ho lavorato nel campo dell’assicurazione qualità, capendo ben presto quali sono le logiche della produzione di alto livello e dei controlli finalizzati a realizzare un ottimo prodotto.

Siamo curiosi ora di scoprire qualcosa in più sulla Masseria Tinelli. Ci racconta le origini dell’azienda di famiglia?

L’azienda è stata fondata dal nonno di mio padre e condotta da un massaio con l’allevamento di bovini fino a quando è stata ereditata da mio padre, che ha deciso di impiantarci un mulino degli anni 50 e un frantoio di nuova tecnologia. Il tutto animato dalla volontà di fare prodotti di alta qualità e chiudere le due filiere, sia quella del grano che quella dell’olio. Mio padre ha iniziato a gestire la masseria a partire dal 1989 con opere anche edili di sistemazione degli immobili presenti.

Da quando si occupa dell’azienda di famiglia e quali sono le novità che lei ha apportato?

Nel 2008 complice la consapevolezza e la volontà di crescere nei sistemi di gestione aziendali, ho iniziato un master come progettista di sistemi in ambito non solo farmaceutico, ma anche alimentare. Ho iniziato a pensare, quindi, ad un mio progetto che vedesse coinvolta la mia professione con il campo agricolo. Da qui ho preso in mano l’azienda di famiglia cercando di migliorare la produzione e la qualità del prodotto Olio evo che già producevamo e ho iniziato la trasformazione dell’olio in saponi.

Di pari passo ho portato avanti l’aspetto formativo, diventando masseria didattica e aprendo l’azienda a corsi anche di counselor e coaching per aziende legate al viver lento del mondo agricolo.

Certamente un grande impegno e tanta passione in quello che svolge ogni giorno. Quali sono state le soddisfazioni e quali i traguardi raggiunti?

Di sicuro l’azienda ha subito notevoli trasformazioni e dal 2013 ha visto il consolidarsi di tutte le attività produttive di olio evo, farine e pasta. Sono attivi, inoltre, diversi corsi come Masseria didattica aperta a tante scolaresche che ogni anno ci fanno visita, come tantissimi percorsi enogastronomici aperti a turisti e gruppi aziendali. A questo abbiamo aggiunto l’ospitalità diventando agriturismo.

Uno degli aspetti più interessanti e belli di questa attività sarà sicuramente quello legato all’incontro con i più piccoli attraverso il progetto Masseria Didattica.

Esatto, ogni incontro con i bambini è bello, ci sono bimbi che entusiasti vengono a raccogliere le olive e fanno da aiutanti, oppure vogliono vedere la trasformazione del grano. Di sicuro l’aspetto interessante è vedere i bambini che dicono che l’olio non è buono e dopo che lo hanno assaggiato non smettono più di mangiare pane ed olio.

Quali sono i suoi sogni oggi?  

I miei sogni ora sono sempre più legati al connubio perfetto tra mondo agricolo e mondo industriale sapendo che il viver lento, il saper fare e il contatto con la natura sono anche alla base della scoperta dei principi di collaborazione e crescita e team building richiesti nelle grandi aziende. A questo si aggiungono sempre i prodotti genuini a km 0 realizzati nel completamento delle due filiere aziendali.

 

 

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