Il Gambero Rosso di Gallipoli, un crostaceo prezioso da mangiare crudo

Gallipoli, splendida cittadina del Salento, nota per il suo mare cristallino e per una grande varietà di specialità ittiche.

Tra gli altri, Gallipoli può vantare un prodotto, dono del suo mare, davvero pregiato e di gran valore, il gambero rosso, dal sapore molto particolare, dalla consistenza carnosa e gustosissimo.

Il colore, che rappresenta la nota caratteristica di questo prodotto, può variare, si passa dal rosso scuro ad un rosa tenue, queste nuances donano al crostaceo un fascino davvero particolare, che lo contraddistingue dalle altre specie simili.

In generale, Il gambero rosso è diffuso in tutti gli oceani, ma è presente anche nel Mediterraneo, come nel sud-est Africa, in Messico, in Australia e in Nuova Zelanda, ma lo si può trovare anche in Giappone e nelle Canarie.

Questi esemplari vivono soprattutto alla profondità compresa tra i 250 e 1300 metri, nei fondali più fangosi. La dieta di questi molluschi è principalmente a base di krill, in generale è composta da invertebrati marini. Per quanto riguarda la riproduzione, è stato osservato che avviene durante il periodo estivo.

Il gambero rosso di Gallipoli è un gambero di dimensioni medie, gli esemplari maschi sono più piccoli delle femmine. I primi non raggiungono i 20 centimetri, mentre le femmine raggiungono i 22,5 centimetri, Il carapace di questi crostacei è piuttosto robusto e presenta spine. Si tratta di una specialità sicuramente un po’ più costosa, ma, senza alcun dubbio, vale la pena assaporare il loro gusto unico.

Questi gamberi hanno, infatti, un sapore molto particolare, sono più dolci di quelli comuni, la loro polpa è tenerissima e sembra davvero che si sciolgano in bocca, senza dimenticare il loro valore nutrizionale non da poco, sono infatti ricchi di proteine di alta qualità. Le proteine costituiscono circa il 20% del peso secco dei gamberi che contengono, inoltre, un alto contenuto di vitamina A, vitamina D, sodio e potassio.

Hanno proprietà antiossidanti e rappresentano una buona fonte di iodio, un minerale essenziale per la funzione tiroidea. Inoltre, sono molto ricchi di vitamina E che contribuisce a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi.

A causa delle dimensioni, la pulizia di questo gambero risulta un pochino più dispendiosa rispetto agli altri, ma il tempo perso in questa operazione, una volta compiuta e dopo aver terminato la preparazione, risulta ampiamente ripagato dalla loro degustazione.

Per quanto riguarda gli abbinamenti, occorre prestare particolare attenzione a non utilizzarli insieme ad ingredienti troppo saporiti e che necessitano di una cottura più lunga e violenta, perché in questo modo si andrebbe a coprire il loro gusto delicato e particolare.

Certamente la scelta migliore è degustarli crudi, in abbinamento agli agrumi, soprattutto con l’arancia, oppure utilizzando qualche spezia come il curry o il cardamomo.

Se si preferisce cuocerli, l’ideale è utilizzarli nella preparazione di un risotto leggero, conditi con olio evo e scorza di limone, insieme a qualche verdura appena sbollentata, oppure con olio evo, prezzemolo tritato e aglio, sfumando il tutto con del buon prosecco. Alternativa davvero stuzzicante sarebbe anche quella di gustarli fritti, provare per credere!

Una cosa è certa, il gambero rosso di Gallipoli è il protagonista indiscusso di numerose ricette, e si può declinare in svariati modi a seconda dei diversi gusti, del periodo dell’anno e degli ingredienti a disposizione, l’importante è valorizzarli nel modo giusto.

Foto Credit: Giorgio D’aria @giorgio_daria_photography

 

 

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