L’estate volge al termine e con lei tutti i prodotti tipici della bella stagione saranno sostituiti, a breve, dalle primizie autunnali. È il momento, quindi, di approfittare per acquistare gli ultimi frutti e ortaggi che questa stagione calda ci dona. Non è un mistero il fatto che mi piaccia tantissimo andare al mercato ed è proprio lì che mi diverto a scegliere senza neppure avere necessariamente un’idea precisa, mi basta girare tra le bancarelle e lasciarmi andare a quegli acquisti che più mi ispirano. Faccio sempre così, scelgo ciò che mi piace senza neppure fare troppo caso ai prezzi, perché mi rivolgo più o meno sempre agli stessi venditori, che frequento da molto tempo e che conosco come persone serie. Però devo curiosare in lungo e in largo, e così mi faccio prendere, a volte, da qualche acquisto più inusuale.
Alcuni giorni fa è andata proprio così, passeggiando al mercato ho trovato una bancarella di ortaggi che vendeva quei peperoni piccanti, piccoli e tondi, abitualmente riempiti di tonno e messi sottolio nei barattoli di vetro. Ma io non sono un grande fan delle conserve casalinghe che ritengo troppo pericolose e delle quali non mi si vedrà mai dare una ricetta, proprio per evitare di essere mal interpretato e far rischiare la salute, perché con il botulino non si scherza. Pertanto, se proprio volete cimentarvi nella preparazione di questa goduriosa leccornia, seguite con attenzione le linee guida del Ministerio della Salute, oppure comprateli già fatti, se ne trovano di ottimi.
Però quei piccoli bellissimi peperoncini piccanti, sia rossi che verdi, chiamati tondi calabresi o peperoni ciliegia, mi attiravano troppo, così li ho comprati per farli al forno ripieni in vari modi. Bisogna armarsi di pazienza e, una volta tagliata la calotta superiore, svuotarli dai semi contenuti al loro interno. Vanno poi lavati per bene, asciugati e, questo punto, ci si può divertire riempiendoli in vari modi. Io ho optato per una versione con un ripieno di pane, uovo, tonno sottolio, cipolla, capperi e olive, che, mescolati per bene, hanno creato una gustosa farcia in abbinamento con la sfiziosa piccantezza del peperone. Li ho infornati a 200° per mezz’ora insieme a pomodori Regina di Torre Canne e a spicchi di dolcissima cipolla di Acquaviva delle Fonti.
Ne ho fatta anche una versione vegetariana, sempre con una base di mollica di pane raffermo, mescolata con pasta di olive, cipolle tritate e stufate con un cucchiaio di aceto balsamico, menta, uovo e formaggio feta tritato grossolanamente. Anche questi peperoncini li ho messi in un tegame con patate a spicchi o, se volete divertirvi a fare i professionisti per stupire gli ospiti, potete utilizzare uno scavino e ricavare dal tubero delle palline da circa due centimetri, cioè il cosiddetto taglio “alla parigina”.
Mettete il tutto in forno a 200° fino a cottura completa e rosolatura delle patate e avrete una teglia o – se vogliamo usare un termine quasi esclusivamente pugliese – una “tiella” vegetariana sfiziosissima nella quale la sapidità della feta si abbinerà perfettamente alla piccantezza dei peperoncini e alla dolcezza delle patate al forno. Insomma, con questi peperoncini potete sfiziarvi ad inventare tante ricette e farete sempre un’ottima figura, perché sono gustosissimi e anche molto belli da vedere e, tra non molto, non si troveranno più. A proposito, dopo averli puliti, lavatevi bene le mani, perché la capsaicina in essi contenuta, se inavvertitamente portata a contatto con gli occhi, ve li farà bruciare parecchio!