Boon, il nuovo locale di Bari che porta nella pizza di patate le migliori ricette pugliesi

Si può fare innovazione pur essendo legati alla tradizione?

Certamente sì. In un mondo di sedicenti innovatori, spesso chi va contro corrente e guarda al futuro è colui che, strizzando l’occhio al passato, riprende e comunica in modo corretto le antiche tradizioni, interpretandole con intelligenza e prendendo le distanze dalle mode del momento. Per assurdo, ciò che accade al Boon, minuscolo locale sullo splendido lungomare di Bari è esattamente questo.

Nato dall’idea dei due soci Antonino Palermiti e Lucio Mele, barese il primo e di Manfredonia il secondo, che da tempo condividono il successo di Pescobar, l’altro loro locale che si trova a pochi passi ma che si occupa di piatti e panini di pesce, qui al Boon, invece, la protagonista è la carne. Ma soprattutto lo è la tradizione, non in senso stretto ma come un concetto da sviluppare in una chiave più free, come racconta lo stesso chef sipontino: “Siamo partiti dal progetto di valorizzare i prodotti della terra di Puglia e abbiamo voluto sviluppare uno street food che richiami le nostre tradizioni e i ricordi della nostra vita. Il nostro cliente tipo viene qui perché ritrova in un panino i sapori di casa, magari passeggiando sul lungomare della città”

Chef Lucio Mele

E infatti il menù panini del Boon prevede quello con la brasciòla, quello con la zampina, con la parmigiana e la mortadella, con l’arrosto di maiale della nonna cotto in pignata. oltre a quello chiamato “della domenica” con il ragù e la besciamella. Tutti i panini sono personalizzati dal gusto e dall’esperienza dello chef Mele che li arricchisce con ortaggi, formaggi, salse e e pesti di produzione propria.

E poi ci sono i boon. Ma cosa sono?

“L’idea – prosegue Lucio Mele – è quella di voler creare un contenitore in grado di accogliere gli ingredienti che mettiamo nei nostri panini e ottenere un boccone da passeggio. Così ho pensato alla nostra tradizionale pizza di patate e l’ho modellata in una pallina fritta, fatta con quell’impasto, con un buco al centro da riempire. In pratica un saporito boccone di patate con all’interno tutta la bontà delle ricette pugliesi”.

Inoltre, a completare l’offerta, ci sono le fritture come le polpette di pane, provolone e mozzarella e la frittatina di orecchiette, pomodoro, cacioricotta e basilico.

“La frittatina – spiega lo chef – vuole richiamare l’idea della merenda che i pugliesi portano sulla spiaggia, e quindi abbiamo ricreato un rettangolo di pasta che viene impanato e fritto, golosissimo”.

Ci sono, inoltre, sempre tre dessert che richiamano quei dolci che si preparavano in casa e che venivano bagnati e completati con i classici liquori che non mancavano mai, come il San Marzano, lo Strega e il Limoncello. In questo periodo, infatti, al Boon si propone il classico Tiramisù, la coppa alle fragole con mascarpone, limoncello o Strega e la coppa al mascarpone completata con San Marzano e salame di cioccolato, tutti dolci semplici e che davvero richiamano le preparazioni casalinghe.

A completare l’atmosfera tipicamente pugliese, sui muri sono appesi piatti artigianali di ceramica di Grottaglie con divertenti scritte che giocano con l’assonanza tra il nome Boon e il bun, che può essere interpretato come “buono” in dialetto barese oppure come il morbido panino da hamburger. Uno di questi ha la più bella delle esortazioni: “Pinz a stè BOON”. Cioè “Pensa a stare bene”, scritto così come si legge, non proprio perfetto dal punto di vista della grammatica del dialetto barese ma che rende molto bene l’idea di come si sta in questo locale. Infatti, i Baresi spesso amano salutare proprio con questa classica frase, che si adatta perfettamente ad un luogo semplice e accogliente come questa chicca pensata e realizzata dai due amici e soci Lucio e Antonino, posizionata in maniera strategica e suggestiva su uno tra i lungomari più belli d’Italia.

BOON – Ripieno di Puglia

Lungomare Araldo di Crollalanza, 5 Bari

Tel. 080. 5230184

 

Foto Credit: Gianfranco Laforgia

 

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