Marianna Clemente e i suoi fratelli sono la nuova generazione del Panificio “Fornerie Laertine”, insieme portano avanti la tradizione del pane di Laterza

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Una giornata d’inizio settembre, il sole è sorto da poco all’orizzonte, il cielo è cosparso da una miriade di nuvole, sembra che il tempo stia cambiando. La campagna con i suoi colori completa quel quadro unico e irripetibile che ci fa compagnia durante il viaggio mentre ci dirigiamo verso Laterza.

Abbiamo appuntamento con Marianna Clemente, che insieme ai suoi due fratelli rappresenta la nuova generazione che con passione porta avanti il panificio “Fornerie Laertine”.

Marianna, parlaci di te e di cosa ti occupi all’interno dell’azienda.

Ho 31 anni e sono la seconda di tre figli, sono una giovane imprenditrice che ha ancora tanta strada da fare e molto da imparare. Ho intrapreso un percorso di studi diverso rispetto a quella che è la tradizione di famiglia. Ho una grande passione per l’Oriente, in particolare per il Giappone e di conseguenza ho intrapreso gli studi orientali che mi hanno portato cinque anni lontano da casa. In questo arco di tempo, ho maturato l’idea di voler unire i miei studi e applicare la conoscenza delle lingue straniere nell’azienda. All’interno della nostra attività gestisco gli ordini, mi occupo del confezionamento dei prodotti e sono io ad avere il contatto con i clienti, dedicandomi alla vendita diretta.

Raccontaci come e quando nasce il panificio “Fornerie Laertine”?

Il panificio Fornerie Laertine nasce precisamente dieci anni fa, nel 2014, ma la sua storia e le sue origini sono molto più antiche. Si va indietro a metà degli anni sessanta, quando il maestro Michele decide di acquistare un piccolo panificio nella periferia del paese. Qui ha inizio la storia. Grazie al sapere tramandato dai nonni si porta avanti la tradizione del Pane di Laterza “fatto come una volta”. La passione per il mestiere è stata tramandata da Michele a Leonardo che con impegno e dedizione ha proseguito l’attività. Oggi la tradizione del Pane di Laterza, Leonardo l’ha tramandata ai suoi figli: Fedele, Marianna e Michele che con passione, impegno, rispetto, determinazione e innovazione continuano a fare il “pane buono come una volta” soddisfacendo le richieste dei consumatori più attenti e la ricerca di un prodotto genuino che può essere consumato da tutta la famiglia.

Cosa significa oggi scegliere ed utilizzare materie prime a km zero e farine meno raffinate?

Fornerie Laertine è nata con l’intento di restituire al pane il giusto ruolo nella sana e bilanciata alimentazione quotidiana per questo ci proponiamo di scegliere ingredienti di prima qualità e a km zero. In primo luogo per una maggiore sicurezza del cliente, che può tracciare la provenienza delle nostre materie prime senza alcun problema, in secondo luogo avere delle materie prime di ottima qualità, ci permette di avere un prodotto finale eccellente. Utilizzare grani antichi e farine meno raffinate significa preservare le proprietà organolettiche del prodotto come anche l’alto contenuto di fibre presenti all’interno della farina che si rivelano essere un toccasana per il nostro organismo.

Ci descrivi alcuni dei vostri prodotti più venduti?

Il prodotto sicuramente più richiesto è il pane. È composto da quattro ingredienti: semola rimacinata di grano duro, sale, lievito madre e acqua. Lievitazione lenta e cottura fatta esclusivamente nei forni a legna, con temperature molto elevate e pre riscaldati con legna di ulivo o di bosco a seconda della stagione in cui ci si trova durante l’anno. La tradizionale pezzatura era quella di 6-7 kg, sostituita oggi da quella da 1 kg. La forma di pane è caratterizzata da una crosta aromatica e croccante e una mollica alveolata giallo paglierino alta e soffice.

L’altro prodotto iconico di nostra produzione è la focaccia. La base è sempre la stessa: acqua, sale, semola rimacinata di grano duro, lievito madre con l’unica differenza che caratterizza il suo sapore unico e inconfondibile: l’aggiunta abbondante di olio extravergine di oliva sia in pentola che in superficie. Ne esistono di vari tipi e farciture ma la classica e intramontabile resta quella col pomodoro fresco e origano. Quest’ultima può essere anche gustata con l’aggiunta di affettati o formaggi che renderanno ancora più unico il suo sapore. Poi abbiamo la frisella o “Frisa”, una sorta di pane biscottato a forma di ciambella, fatta anche questa con semola rimacinata di grano duro. Il procedimento di cottura della frisella richiede due tempi. Si cuoce una prima volta e poi si taglia a metà. Si inforna una seconda volta e si fa terminare la cottura. Al termine di essa la frisella può essere gustata. Prima di farlo, però, è necessario passare velocemente la frisella sotto un getto di acqua corrente per ammorbidirla un po’, poi può essere condita nei modi più disparati basta solo avere un po’ di fantasia.

I vostri sogni per il prossimo futuro?

Tra gli obiettivi e i sogni futuri di Fornerie Laertine, c’è sicuramente la volontà di espandere i confini oltreoceano per far conoscere il sapore genuino del Pane di Laterza, mantenendo viva la tradizione, il rispetto e la determinazione della nostra famiglia.

 

 

 

 

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