Cosimo De Lucia è tra i vignaioli che ha creduto nella comunicazione del vino

Produrre vino è una delle cose più belle che possa esistere ed è anche una tra le più faticose. Testa e cuore devono camminare alla stessa velocità quando si decide di realizzare una cantina da zero o quando la si eredita. Commettere errori in un mercato in continuo movimento è possibile, negli anni si è capito che puntando sulla qualità, sul territorio e sull’identità è possibile giocare questa partita e spesso è possibile vincerla.

Cosimo De Lucia è un produttore con trenta vendemmie alle spalle e un amore nato per il mondo del vino in modo del tutto casuale, galeotto fu un corso per sommelier nel 1994. Il suo territorio d’appartenenza è il Sannio, terra ricca e laboriosa, Siamo a Guardia Sanframondi, nel beneventano, terra dalla storia millenaria, culla naturale per la crescita rigogliosa di uve come la Falanghina, che da questo lembo di terra acquisiscono caratteristiche identitarie tipiche del territorio d’appartenenza.

La Falanghina è il vino simbolo, infatti, il 95% della produzione italiana proviene dalla Campania e più dell’80% è coltivata nel beneventano, Cosimo fu tra i primi produttori a cogliere in questo vitigno le potenzialità giuste per realizzare un grande vino bianco del Sud.

La famiglia De Lucia ha sempre avuto terreni e vigne da coltivare, per Cosimo la sua prima vendemmia resta un ricordo indelebile, era il 1993. Cosimo ha i piedi ben piantati a terra e una testa pronta a correre veloce per interpretare prima di altri trend e strade da percorrere, così come avvenne nel 1993 quando eliminò le vigne di Trebbiano e Malvasia per far spazio alla Falanghina. Il papà di Cosimo per anni ha lavorato la terra con estrema dedizione, condividendo con lui un senso del dovere che porta a mettere sé stessi in secondo piano per dare la precedenza alla terra e alle vigne. Ha una cantina semplice ed essenziale, dove lavora con una vinificazione in acciaio e una premitura d’uva soffice, gestendo la fermentazione. Oggi lavorano per sottrazione con uve sane, facendo il grosso del lavoro in vigna per permettere alle uve di arrivare in cantina alla loro massima qualità.

Quasi trent’anni fa il primo imbottigliamento nel nome dell’azienda che lo legava alla sua famiglia. L’incoscienza è subentrata oggi nel rimettersi in gioco per realizzare in solitaria una realtà vinicola che fosse solo la sua, la sua e anche di suo fratello Enrico, che sornione da anni lo accompagna in questo viaggio attraverso il vino.

Cosimo è un vignaiolo lungimirante perché ha ancora il bisogno di dire la sua nel mondo del vino, ha voglia di lasciare il suo contributo in questa terra, quella del Sannio, a cui si sente profondamente legato. Oggi ha deciso di fare vino con una consapevolezza adulta che gli permette di discernere cosa è meglio per tutti. La scelta di continuare a produrre vino è nata anche per i suoi due figli: Riccardo e Carlo. Il suo ricominciare dalla terra rappresenta la soddisfazione di un bisogno personale e il desiderio un giorno, non troppo lontano, di essere qui insieme a loro.

Produrre vini di grande qualità che rispecchiano il territorio d’origine non basta, oggi i consumatori desiderano conoscere la storia che si cela in ogni bottiglia, hanno sete di sapere, questo è possibile grazie alla realizzazione di una giusta comunicazione. Cosimo, così come tanti suoi colleghi vignaioli è ben concentrato sulla sua terra, sul ciclo produttivo dell’uva, per questo motivo ha deciso di delegare la comunicazione a chi realmente ha gli strumenti giusti per farlo, questo è un passo astuto e propedeutico alla crescita globale della propria attività. La comunicazione è un aspetto del mondo del vino fino a qualche anno fa sottovalutato e mai realmente preso in considerazione, la pandemia ha contribuito a innescare nella mente dei viticoltori l’importanza di comunicare, nel giusto modo, per poter far conoscere il proprio prodotto a un pubblico sempre più globale.

Cosimo De Lucia si è rivolto a un’agenzia di comunicazione pugliese, “I Monelli”, che da anni lavora nel settore con un team di professionisti giovane e preparato, che è in grado di interpretare le esigenze del proprio cliente per racchiudere in un segno grafico o in un testo le sue vere aspettative. La scelta di un’agenzia di comunicazione distante dal luogo dove il cliente opera è una decisione normale perché non sono i chilometri a contare, quanto la sinergia e la professionalità della squadra. Il processo creativo non è semplice e richiede una disciplina e una comprensione totale verso il committente. Mettere su carta o online i pensieri, gli obiettivi e la vita di qualcun altro è uno degli aspetti più complicati, riuscire a farlo è possibile solo attraverso la competenza e la passione, prendendo quasi per mano il cliente per accompagnarlo in questo viaggio introspettivo tra cos’è e cosa sarà.

www.vinidelucia.it 

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