I fratelli Roccia con il loro pub “Pork’n’Roll portano a Roma carne e birra made in Puglia

Quando tre fratelli aggiungono passione e competenza a una lunga tradizione di famiglia il risultato non può che essere vincente.

È così che nel 2013, nel quartiere Tiburtino di Roma, nasce Pork’ n’ Roll, un pub all’italiana che propone birre artigianali e carne allevata nella propria fattoria di Ascoli Satriano.

Non è semplice riassumere quello che i fratelli Roccia hanno messo in piedi in meno di dieci anni: un pub con ampia offerta di birre e whisky, una bottega con area street food e banco di carni e insaccati, un laboratorio di macelleria e salumi in arrivo, un birrificio in cantiere e la voglia di portare il brand anche in Puglia. Il valore aggiunto è dato dalla produzione impostata su un sistema a filiera chiusa, quasi completo, a partire dal cibo con cui nutrono i maiali fino all’orzo per ottenere la birra.

Dietro tutto questo c’è la passione per la birra di Valentino, il più piccolo dei fratelli, e un’azienda agricola di famiglia nella provincia di Foggia, attiva dagli anni ‘80.

“Nasce tutto dalla mia passione per la birra. Durante gli anni dell’università avevo cominciato a fare birre artigianali in casa, quindi la mia idea era già quella di lavorare in un birrificio o aprirne uno mio dopo la laurea in Giurisprudenza. E così è stato, ho cominciato a lavorare sia in alcuni birrifici storici, sia nei pub per avere un’esperienza completa. Da lì la mia visione è stata più chiara sul futuro; aprendo un pub avrei potuto portare i prodotti dell’azienda agricola di famiglia e contemporaneamente produrre le mie birre in altri birrifici. Quindi ho iniziato a cercare un locale in questa zona di Roma, che conosco bene e dove mancava un posto dove bere e mangiare bene. Nel frattempo ho fatto tanti viaggi legati al mondo della birra: in Inghilterra, Scozia, Germania, Repubblica Ceca.”

I FRATELLI ROCCIA

L’organizzazione familiare e l’accurata divisione dei compiti hanno sicuramente contribuito al successo dell’impresa. Antonio si occupa dell’allevamento dei maiali in Puglia, Gerardo è specializzato nel taglio delle carni e nella produzione di salumi e infine Valentino segue la gestione del pub e tutti gli aspetti legati alla produzione di birra.

“Siamo partiti da zero. Grazie a un piccolo fondo della Regione Lazio e un esiguo aiuto da parte della famiglia ho avviato il locale. È stato fondamentale il supporto di mio fratello Gerardo, che nel frattempo portava avanti l’attività in Puglia insieme a mio fratello Antonio.

Loro due si sono specializzati nel settore, laureandosi in agraria all’Università di Bologna.

Con l’aiuto di Gerardo e di un falegname, che ci ha messo a disposizione la sua falegnameria, abbiamo messo in piedi un locale rustico, un pub all’italiana. L’attività è subito esplosa e abbiamo cominciato a portare sempre più prodotti da giù. Dopo un anno c’è stata l’esigenza di aprire anche la bottega, perché mio fratello faceva di continuo la spola tra casa e Roma. Ora è arrivato il momento di aprire un laboratorio a Roma, dove verranno stagionati i salumi e lavorate le carni. Quindi saremo strutturati per lavorare ancora meglio.”

 L’ALLEVAMENTO DI ASCOLI SATRIANO

La scelta di allevare eticamente i maiali la ereditano da papà Roccia. È una scelta che paga in qualità, che i clienti non faticano a riconoscere.

“I nostri terreni sono coltivati con cereali e gli animali nutriti all’80% con i nostri prodotti. C’è un controllo continuo anche per assicurare il benessere dei maiali che respirano aria particolarmente salubre, perché siamo in una zona in cui non ci sono industrie.

Per cui l’animale cresce bene e sano, e poi viene macellato nel rispetto delle norme. Grazie alle conoscenze e all’esperienza dei miei due fratelli riusciamo a ottenere un prodotto ottimo sia per la carne fresca, sia per i salumi, insaccati e stagionati, e tutto questo il cliente lo avverte già al primo morso.”

 LA PUGLIA NEI PIATTI

 È facile intuire le origini dei fratelli Roccia. Basta dare una veloce occhiata al menù per individuare inconfondibili tracce di Puglia.

“Cerco di portare la nostra terra in tanti piatti. Sono alla ricerca continua di piccoli produttori dell’eccellenza pugliese. Per la burrata per esempio ci affidiamo all’azienda Montrone di Andria, che ci assicura un prodotto sempre fresco. Da un forno a conduzione familiare di Andria arrivano anche i tarallini. Abbiamo integrato il menù con le focacce fatte da noi con lievito madre, pomodoro pugliese, olio di nostra produzione e farina di semola e zero, proveniente dal Tavoliere. Da un po’ di tempo facciamo anche il pane di semola per le bruschette. È inevitabile che un prodotto fatto a mano faccia la differenza.”

LA FILIERA È QUASI CHIUSA

L’idea di base è di aggiornare e integrare continuamente l’offerta, ma il core business dell’attività resta focalizzato sulla carne e la birra. Produzioni che stanno per diventare a filiera totalmente chiusa.

“Se viene un distributore da noi perde tempo, perché il 90% delle cose che abbiamo lo produciamo in casa. Oltre all’allevamento di maiali, abbiamo un piccolo pollaio con le galline ovaiole. Tutte le salse sono fatte da noi con materie prime fresche, a partire dalla maionese.

Produciamo il 70% delle birre in vendita con il nostro orzo. Abbiamo già tutto il nostro reparto di fusti in acciaio, per ridurre l’impatto ambientale. Una volta realizzato il birrificio chiudiamo completamente il cerchio della filiera corta e dell’autoproduzione.”

 

 

 

 

 

 

 

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