Chiara Spalluto: “In Puglia sono stata la prima a portare il gelato gastronomico”

Curiosa, determinata e grintosa tre aggettivi con cui Chiara Spalluto ama descriversi, la maestra gelatiera di Casalabate, località marina di Squinzano, in provincia di Lecce, continua a costruire gelato dopo gelato un’ascesa incredibile in un mondo ancora troppo appannaggio degli uomini. Non è una figlia d’arte e la passione per il gelato l’ha travolta da grande, proprio quando d’estate frequentava il laboratorio della pasticceria aperta dal papà, imprenditore pugliese amante del dolce, che aveva realizzato questa attività affidando l’intera gestione a dei professionisti del settore.

Chiara ha frequentato l’Università di Economia a Trieste e nelle pause dallo studio, durante il periodo estivo e nelle festività natalizie, frequentava proprio quel laboratorio, dove ha iniziato a conoscere il mondo della pasticceria, scoprendo un’attrazione verso il gelato, che ha voluto approfondire, frequentando la scuola Cast, istituto d’eccellenza per la cucina, la pasticceria e l’ospitalità di Brescia. Tra Chiara e il mondo del gelato è nato un rapporto simbiotico fatto di conoscenza, sperimentazione e continua crescita. Il gelato per Chiara Spalluto non è un fine pasto ma un cibo da consumare a tutto pasto, un piatto principale e un degno accompagnatore per abbinamenti audaci, mai banali e dall’effetto “Wao!”

Chiara Spalluto

“In Puglia sono stata la prima a portare il gelato gastronomico” afferma la stessa Chiara e continua dicendo: “Il mio concetto è che qualsiasi materia prima può trasformarsi in gelato, interpretandolo come un ingrediente del piatto da trasformare, questa cosa interessa molto agli chef”. Chiara è una e nello stesso tempo è tante altre: è una giovane imprenditrice, una maestra gelatiera ed è la mamma di una bimba di quattro anni. Vive una vita in continua evoluzione, che alimenta costantemente con la propria curiosità e con la voglia innata di far bene, che la porta ad essere alla ricerca perenne della perfezione, riuscendo spesso ad ottenerla. Una “Wonder Woman” dei nostri tempi che non lascia nulla al caso e studia ogni cosa vuole realizzare per rendere quel pensiero un tassello concreto, infatti, prima di proporre un nuovo prodotto ne deve essere certa.

Chiara definisce il laboratorio della sua gelateria Vittoria il suo posto sicuro, per il futuro ha progetti ambiziosi che la vedono portare il suo gelato in giro per il mondo. In Italia non esiste una legislazione in merito al gelato artigianale, per questo motivo è corretto realizzare la giusta comunicazione.

“Il mio gelato è artigianale per davvero, non lavoro prodotti semipreparati, ogni ingrediente è bilanciato e non metto nulla in macchina senza aver fatto una ricerca merceologica. Amo i gusti decisi e netti, il gelato deve avere il sapore di quello che c’è dentro e uso solo addensanti naturali come carruba e fibre vegetali. Amo conoscere le storie dei piccoli produttori che mi forniscono le loro materie prime come le mandorle di Toritto o le nocciole piemontesi, che posso macinare e tostare direttamente nel mio laboratorio perché ho dei piccoli mulini in pietra. Per il cioccolato collabora con un ragazzo piemontese che trasforma la fava di cacao, lui me la lavora e mi consegna il cioccolato puro che trasformo in gelato, i grandi nomi dell’industria gelatiera da me non ci sono, valorizzo i piccoli produttori”.

Chiara con la propria gelateria di Casalabate non produce solo gelato, ma rende possibile valorizzare il territorio, puntando alla riqualificazione dello stesso, una piccola battaglia che la vede coinvolta insieme a un gruppo di imprenditori di questa bellissima marina. In questi giorni di festa possiamo trovare alla Gelateria Vittoria il babà servito con il gelato allo zabaione, il gelato al mustacciolo e non mancano i panettoni in versione classica, che svelano una nuova passione di Chiara per il mondo dei grandi lievitati. “Sono maniaca della perfezione, nel gelato non mi sento arrivata ma lo sento mio sui lievitati mi devo specializzare”.

 

 

Gallery