Giusy Tota, da mamma a tempo pieno a imprenditrice agricola, con la sua Pozzoserpi porta in campo la Puglia

L’Azienda Agricola Pozzoserpi di Giuseppina Tota è nata nel 2017 a Ruvo di Puglia (BA), cittadina che sorge sulle colline nel cuore del parco Nazionale dell’Alta Murgia. Incredibilmente prima generazione, a differenza di molte realtà con predecessori o familiari in questo mondo, Giusy e il suo compagno, si sono trovati davanti ad una scelta importante: vendere o rilevare gli appezzamenti del suocero. La scelta è stata di pancia e quindi sentimentale: hanno investito in questo lembo di terra di appena 4 ettari, che dà il nome all’odiena azienda, Pozzoserpi, iniziando a piantare i primi alberi di ulivo in ampio impianto, chiaramente in Coratina e poi anche in Cima di melfi. Nel 2024 è stata lanciata una propria etichetta sul mercato, imbottigliando l’olio evo prodotto dall’oliveto originario composto da alberi secolari di varietà autoctone.

L’azienda è stata creata partendo letteralmente dalle fondamenta, annettendo terreni, creando un pozzo artesiano e impianti idrici di ultima generazione. Pozzoserpi è arrivata oggi a contare ben 20 ettari di terreno coltivati in un’unica tenuta, grazie alla resilienza di una donna che prima di questa avventura aveva fatto solo la mamma a tempo pieno, e si è trovata ad affrontare da subito responsabilità e sacrifici non indifferenti; come la grande gelata di un paio di anni fa che le ha distrutto il 60% del raccolto. Ma con perseveranza e dedizione Giusy è riuscita a superare la difficoltà e rimettersi in pista.

Una Coratina da Leone d’oro

La Coratina, si sa, è una delle cultivar di olivo più importanti e rappresentative della Puglia; prende il nome da Corato, paesino dal quale ha avuto origine e dal quale si è diffusa in gran parte del centro sud Italia, grazie alla sua resistenza e rusticità. Con una resa molto alta e delle caratteristiche organolettiche ber riconoscibili, è famosa per donare un olio potente, con un fruttato intenso, un amaro deciso, un piccante marcato (specie se giovane) ed un colore verde brillante dai riflessi dorati. L’olio EVO ottenuto dalla Coratina è ricco di polifenoli e antiossidanti, tanto da essere considerata tra gli oli più salutari al mondo. 

Fermo restando queste caratteristiche di base, la Coratina Pozzoserpi è divenuta in poco tempo una vera e propria esperienza del palato. Con sentori di mallo, di caffè, carciofo, spezie, fava di tonka, e l’inconfondibile aroma ammandorlato; elementi che si avvertono al naso prima e sulla lingua poi. Senza contare le sensazioni che dipendono dalla varietà delle olive, il frutto verde o maturo che sia, ma un frutto sano e fresco e un importante equilibrio fra amaro e piccante. Un olio che lascia la bocca pulita, che non ha bisogno di idratazione. La Coratina Tota oggi è una Dop Terre di Bari, ed è quel valore aggiunto che la identifica con il suo territorio.

Una grandissima soddifazione, quindi per Giusy, vedere il frutto del proprio lavoro interessare tanti appassionati e cultori; nonostante il primo imbottigliamento sia avvenuto solo nel 2024, infatti l’Azienda, el 2025, ha ricevuto il Premio Leone d’Oro nella categoria “Supercoratina Piccoli Produttori” . Un olio che ha affascinato e sfidato i palati più diffidenti.Il concorso internazionale d’olio d’oliva infatti è il più selettivo del mondo, che premia e promuove solo il migliore olio extra vergine d’oliva al mondo, frutto dell’impegno e della passione di olivicoltori di ogni provenienza.

L’antica Mandorla Garibaldina dal cuore di vaniglia

Il Mandorlo ha avuto la sua massima diffusione in Puglia nella seconda metà dell’ 800, a seguito dell’attacco della peronospora alle viti e al loro conseguente sradicamento. E anche a Pozzoserpi, in origine, era presente un mandorlo dai frutti speciali. L’idea di diversificare quindi è arrivata velocemente, impiantando anche altri 4 ettari di mandorleto, nello specifico varietà Filippo Cea (già Presidio Slow Food, varietà della mandorla di Toritto), e l’antichissima varietà di Garibaldina. Quest’ultima, persa nel tempo perché di pochissima resa, contro tutti i pronostici, è risultata una mandorla di gran successo, perché dal sapore unico e con un cuore vanigliato. Una varietà di origine tipicamente pugliese, autofertile, con elevata fertilità;  esemplari di questi alberi sono rarissimi, ve ne sono alcune talee certificate solo all’Istituto Agrario di Bari, da dove Giusy le ha prelevate al fine dell’impianto di altri alberi per l’innesto. Una mandorla, la Garibaldina, ottima anche dal punto di vista nutrizionale con i suoi molteplici benefici salutari. Ricca di minerali, in particolare di calcio, e di vitamina E, un potente antiossidante.

I mandorleti di Pozzoserpi non hanno l’impostazione tradizionale, vengono portati con sistema di gestione ”Zaragoza” e ciò consente di avere piante basse e ricche di frutto, gestibili da terra, non esigono di tante ora di lavoro e portano già dal terzo anno i frutti con rese alte.

La conversione al BIO

In questo momento di inizio autunno, l’Azienda ha già raccolto le mandorle e ritirato la loro schiacciatura dall’impianto; mentre fra poco sarà pronta in campo per la raccolta delle olive. Come da protocollo, già sono stati  effettuati i dovuti trattamenti alle piante con caoline e polvere di roccia, per evitare la mosca (uno dei temuti difetti dell’olio);  usando solo prodotti organici e naturali, l’azienda si prepara alla conversione biologica, anche se precedentemente era già in regime integrato. Si prevede quindi che a fine ottobre si potranno accendere i motori per la raccolta.

Nel frattempo  l’oliva è già invaiata sugli alberi, e si scorge un bel colore oro del frutto. Pare infatti che anche la maturazione dell’oliva abbia anticipato i suoi tempi, come anche le mandorle; anche in questo caso il caldo e i conseguenti cambiamenti climatici hanno influito sull’anticipo della raccolta.

Giusy preferisce raccontare i suoi prodotti di persona, parlando direttamente con chi li acquista : “Il feedback diretto è molto importante, è ciò che ci fa comprendere la giusta via della qualità” dichiara la produttrice.

 

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