Puntastelle: il dolce con la cicoria puntarella molfettese

Difficile pensare ad un dolce con un elemento vegetale amaro come la cicoria, eppure il pasticciere molfettese Francesco Lanza è riuscito a realizzarlo. Nasce così Puntastelle, nuova interpretazione della cicoria puntarelle molfettese pensata per le tavole natalizie, presentata alcuni giorni fa presso il ristorante pizzeria “Il Vecchio Gazebo” di Molfetta da Giacomo Giancaspro e Nunzia Bellomo, nel corso di una conferenza per addetti ai lavori.

Il pasticciere Francesco Lanza

Mauro De Ruvo, presidente dell’Associazione Cicoria Puntarelle Molfettese, durante la presentazione, ha sottolineato come l’idea sia nata dalla voglia di dare all’ortaggio amaro, un nuovo ed originale utilizzo trasformandolo in un elemento caratterizzante di un dolce pensato per le tavole del prossimo Natale, al momento in soli 100 pezzi.

L’associazione di produttori della cicoria molfettese è nata nel 2019, senza scopo di lucro, e coinvolge produttori delle città di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi, Ruvo di Puglia e Bisceglie, con l’obiettivo principale di proteggere e valorizzare il prodotto tipico del territorio, che presenta caratteristiche uniche di croccantezza, eccellenti proprietà nutraceutiche, alto contenuto di antiossidanti, basso valore calorico e gustosa nota amara.

Così, la difficile sfida di trasformare l’amaro in dolce è stata vinta grazie al talento e alla professionalità del maestro pasticciere Franco Lanza, che ha saputo racchiudere le caratteristiche della cicoria in questo nuovo dessert, creando un ponte tra il dolce e l’amaro. Nell’impasto è stata inserita una purea di cicoria insieme ad olio extravergine d’oliva, oltre alla stessa purea fatta addensare e trasformata in cubetti, poi al tutto è stata data una forma di stella a 8 punte, ricoperta da una glassa di zucchero e mandorle delle tipologie Filippo Cea e Genco. Il risultato è un dolce soffice che colpisce per la leggera nota amara che arriva in modo molto tenue ed equilibrato alla fine della masticazione.

Tutto sommato un prodotto che, se pur caratterizzato da un ingrediente assolutamente inusuale, non risulta poi così strano e lo stesso pasticciere ha spiegato come abbia accettato con entusiasmo la proposta di realizzarlo con l’intento di valorizzare un prodotto importante della sua città.

Franco Lanza, molfettese doc, non è nuovo ad interpretare il territorio attraverso i suoi dolci, infatti, circa 15 anni fa, ha creato anche la Molfettese, un tortino realizzato con vincotto di fichi, scorze d’arancia, fichi secchi e mandorle, diventato ormai un prodotto tradizionale di Molfetta.

 

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