C’è una Puglia che profuma di grano, latte e pomodoro, ma anche di coraggio, studio e futuro. È la Puglia dei pizzaioli che non si accontentano di “fare la pizza”, ma scelgono di trasformare l’arte bianca in un mestiere consapevole, colto, capace di raccontare il territorio una fetta alla volta.
È dentro questa narrazione che si inserisce la Pizza Competition di Ad Horeca, in programma il 26 novembre nella sede dell’accademia a Modugno, alle porte di Bari: una giornata in cui il forno diventa palcoscenico e la pizza, ancora una volta, si conferma “buona da vivere”, non solo da mangiare.

Ad Horeca, un’accademia che fa scuola (e rete)
Ad Horeca non è semplicemente una scuola di formazione: negli anni è diventata un vero hub dell’ospitalità pugliese, un luogo in cui baristi, pizzaioli, bartender e operatori del canale ho.re.ca. si formano, si incontrano e si confrontano su nuove tendenze, tecniche e linguaggi del settore. La Pizza Competition nasce proprio dentro questa visione: non come semplice gara, ma come momento di alta formazione “messa in scena”, in cui il talento dei pizzaioli incontra il giudizio di una giuria tecnica e il confronto diretto con aziende e brand.
Dieci pizzaioli, due prove, una sola parola d’ordine: identità
Dopo una prima selezione a distanza, saranno dieci pizzaioli a conquistare l’accesso alla fase finale del 26 novembre. La struttura della competition è semplice solo in apparenza, perché costringe ognuno di loro a misurarsi con due dimensioni fondamentali del mestiere: tradizione e personalità. I concorrenti dovranno preparare contemporaneamente una pizza Margherita e una pizza che porta la “firma” del singolo pizzaiolo: una creazione speciale, pensata per raccontare il proprio stile, la propria idea di gusto, il proprio modo di leggere il territorio. Qui entrano in gioco memoria, viaggi, contaminazioni, prove e riprove fatte. Ogni pizza diventa un racconto: c’è chi parte dal mare, chi dalle campagne dell’entroterra, chi dalle suggestioni di altri Paesi ritradotte in chiave mediterranea. A osservare, assaggiare e valutare, una giuria tecnica e territoriale composta da pizzaioli, consulenti, formatori, giornalisti, influencer e titolari di attività premiate e professionisti riconosciuti nel panorama pizza italiano: uno sguardo plurale, che tiene insieme rigore, esperienza e sensibilità verso le nuove generazioni. Sarà presente in giuria il direttore commerciale di Pugliosità: Gianfranco Laforgia.

Una competition che parla pugliese, tra partner, sponsor e alleanze di filiera
Se la Pizza Competition ha un accento forte, è decisamente quello pugliese. In testa al gruppo ci sono i partner principali – Gioiella, Molini Pizzuti e Olio De Carlo – a tenere insieme, come in una trama ben ordita, la tradizione lattiero–casearia, la cultura della farina e l’olio extravergine di casa nostra con il linguaggio della pizza contemporanea. Accanto a loro si muove una vera e propria costellazione di sponsor che raccontano la filiera dell’ospitalità a 360 gradi: Autotrend, Sammontana, Heineken, Ferrarelle, Pepsi, Boncarni, Sant’Orsola, Valko, Harlem, Sinisi, Orto Gourmet, Derado, Mazzetti. Nomi diversi, mondi diversi, che in questa giornata si incontrano intorno al forno per sostenere chi ha scelto di fare della pizza il proprio mestiere e, un po’, la propria dichiarazione d’identità. Non è un semplice logo in locandina: è una geografia industriale e produttiva che decide di investire sui talenti della ristorazione, offrendo prodotti, competenze, premi e visibilità. In palio non ci sono solo coppe e attestati, ma esperienze in strutture luxury, degustazioni in ristoranti e pizzerie d’eccellenza e premialità speciali legate ai brand partner, a sottolineare quanto la crescita professionale passi anche dal confronto con luoghi e contesti di alto livello.

Non solo gara: mini-fiera, networking e “buono da vivere”
La giornata del 26 novembre non sarà solo una successione di impasti, infornate e voti. Attorno alla competizione, Ad Horeca ha costruito una mini-fiera di settore dove chiunque potrà partecipare con ingresso gratuito: ogni partner avrà a disposizione un proprio angolo degustazione, trasformando l’evento in un percorso tra formaggi, oli, bevande, farine, prodotti da forno e specialità che dialogano naturalmente con il mondo pizza. È qui che la dimensione competitiva lascia spazio a quella relazionale: professionisti, studenti, produttori, comunicatori e semplici appassionati hanno l’occasione di conoscersi, fare rete, immaginare nuovi progetti. In un momento storico in cui l’ospitalità vive sfide complesse – costi in aumento, scarsità di personale, necessità di alzare costantemente l’asticella della qualità – iniziative come questa ricordano che il futuro si costruisce insieme, un partner alla volta, una collaborazione alla volta.
Un appuntamento da segnare in agenda
La Pizza Competition di Ad Horeca del 26 novembre non è soltanto un evento per addetti ai lavori: è uno specchio fedele di come la Puglia sta ripensando il suo ruolo nel mondo della pizza e dell’ospitalità, coniugando tradizione ed evoluzione, radici e sperimentazione. Per i pizzaioli emergenti è un trampolino; per le aziende, una vetrina qualificata; per il pubblico, l’occasione di vedere da vicino cosa c’è dietro una pizza che funziona: studio, squadra, ingredienti giusti, capacità di stare in scena senza perdere di vista la sostanza. L’appuntamento è a Modugno, presso Ad Horeca, per una giornata in cui i forni resteranno accesi più del solito e, insieme a loro, anche le ambizioni di chi ha scelto l’arte bianca come mestiere e vocazione. Perché in Puglia, da sempre, il futuro si impasta con le mani, ma si costruisce soprattutto con la testa e con il cuore.
Pugliosità sarà Media Partner dell’evento.


