La Puglia in Messico con il team cegliese di chef della famiglia Ricci

Salute, cultura e innovazione sono le parole chiave della X edizione della “Settimana della Cucina Italiana del Mondo” e rappresentano anche le linee guida che, sin dal 1966, guidano lo stile di ristorazione della famiglia Ricci. Dal 10 novembre il team di Ricci Osteria, da Milano e da Ceglie Messapica, ha portato la sua tavola d’autore a Città del Messico dove il resident chef Francesco Bordone, insieme allo chef Vinod Sookar, sono fra gli ospiti d’onore degli eventi organizzati dalla Ambasciata d’Italia in Messico, in collaborazione con ICE – Agenzia per il Commercio Estero, l’Istituto Italiano di Cultura, la Camera di Commercio Italiana in Messico, la Società Dante Alighieri.

Dopo settimane di lavoro preparatorio, il trio di chef composto da Antonella Ricci, Vinod Sookar e Francesco Bordone, a Città del Messico ha portato l’arte del fatto a mano con ingredienti freschi 100% italiani. Il cooking show dello chef Bordone prevede due: le orecchiette di semola rimacinata di grano duro con salsa alle tre tipologie di pomodoro, basilico e cacioricotta, e gli gnocchi di patate con salsiccia, brunoise di ortaggi e chips di bucce di patate. Le degustazioni, sempre e solo di pasta e gnocchi fatti a mano, sarà su un invito per un massimo di 50 ospiti selezionati fra giornalisti, critici gastronomici e stake holder del settore enogastronomico.

Gli obiettivi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sono la valorizzazione dell’eccellenza e l’internazionalizzazione della filiera enogastronomica italiana. Per questi tre giorni, dunque, la Puglia è stata ‘ambasciatrice’ della variegata cucina delle regioni d’Italia. Capire cosa si cucina, gli ingredienti e le tecniche di cottura, la cultura di cui ogni piatto è espressione saranno il cuore pulsante della Masterclass rivolta a giovani studenti dell’Istituto di Tecnologia “Teschi” e della Università “Cessa” di Città del Messico. A seguire, ha luogo una Conferenza Scientifica dal titolo “Saperi e Sapori che Alimentano il Futuro Sostenibile”.

Ma quali sono i prodotti più noti della Puglia? Sono proprio le orecchiette alle cime di rapa (35%), l’olio di oliva (28%) e i taralli (26%) a comporre il podio. A seguire troviamo il vino (17%), la focaccia (13%), i pasticciotti e il pesce (10%). Questi sono i dati, in estrema sintesi, del primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico in Puglia, presentato a TTG da Roberta Garibaldi, presidente di Aite-Associazione italiana turismo enogastronomico, frutto di una ricerca svolta per l’agenzia Pugliapromozione. In sintonia con questo momento d’oro della cucina italiana, la famiglia Ricci che da oltre 40 anni porta il gusto della Puglia nel mondo, a Città del Messico contribuirà a facilitare anche l’espansione internazionale dell’offerta formativa italiana nell’ambito della cucina. “Ringraziamo Alessandro Modiano, Ambasciatore d’Italia in Messico, Olga Gravela, Direttrice dell’ICE – Agenzia per il Commercio Estero, ufficio di Città del Messico, Gianni Vinciguerra, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura (IIC) e Lorenzo Vianello, Presidente della Camera di Commercio Italiana in Messico, per questa opportunità”, ha concluso la chef Antonella Ricci.

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