San Giovanni Rotondo, da luogo dell’anima a destinazione del gusto.La città si prepara a vivere, il prossimo 9 novembre 2025, la sesta edizione di Chalet Royal, l’evento che ha saputo trasformare una tradizione familiare in un appuntamento di richiamo internazionale per l’alta cucina. Ideato e curato dalla famiglia Sollazzo, anima de Lo Chalet dei Gourmet, l’evento si conferma un faro di eccellenza nel panorama enogastronomico italiano, capace di attrarre appassionati e intenditori da ogni parte del mondo.
Il tema di quest’anno, “Le Eccellenze del Mondo”, è un invito a un viaggio sensoriale che attraversa confini e culture, celebrando la qualità assoluta delle materie prime e l’arte dell’abbinamento. Il sold-out registrato in pochi minuti testimonia non solo l’attesa per l’evento, ma anche la crescente centralità del turismo enogastronomico come motore di attrattività per territori non tradizionalmente associati al lusso gourmet.
In linea con il trend che vede la Puglia regina del turismo del gusto, come evidenziato dal recente “Rapporto sul Turismo Enogastronomico in Puglia” presentato da Roberta Garibaldi al TTG di Rimini, Chalet Royal si inserisce in un contesto regionale in piena ascesa. Secondo il report, la Puglia condivide con la Toscana il primato tra le mete enogastronomiche più riconosciute dagli italiani (41%), con un 7% di visitatori che sceglie la regione proprio per scoprirne i sapori autentici.
A guidare gli ospiti in questo itinerario del gusto sarà Giuseppe Sollazzo, sommelier e patron dello Chalet, la cui instancabile ricerca dell’eccellenza si riflette in un menù che è un vero manifesto di alta cucina. In un solo giorno, San Giovanni Rotondo si trasformerà in un palcoscenico internazionale del gusto, confermando la Puglia come modello di turismo integrato, capace di coniugare identità, paesaggio e sostenibilità. Un traguardo già raggiunto, come dimostra l’entusiasmo con cui il pubblico ha accolto questa nuova edizione.

Si inizia con un aperitivo che è un inno alla Spagna e al territorio: il raffinato Jamón Ibérico de Bellota “Reserva Patanegra” di Arturo Sánchez, tagliato al momento dai cortador per esaltarne ogni sfumatura, si affianca al Prosciutto Rosso Brado e ad una parata di salumi iberici. Il tutto è immerso nei profumi del territorio, grazie alla pregiata degustazione di oli extravergini pugliesi (da Tenute Donna Vittoria a Olio Prencipe, tra gli altri) e ai lievitati di Antonio Cera del pluripremiato Forno Sammarco. Ad aprire le danze, l’eleganza di uno Champagne Piper-Heidsieck Essentiel. L’antipasto prosegue il viaggio esotico con l’opulento Carpaccio di Wagyu “A5”, l’apice della carne giapponese selezionata da Carni e Salumi di pregio Gualano, subito dopo intercettato dal lusso italiano più autentico: l’Uovo di quaglia su crema di Parmigiano Reggiano 24 mesi e tartufo bianco d’Alba. Il tartufo, un Grand Cru Piemonte certificato, è il filo conduttore che torna nel primo piatto, avvolgendo le Fettuccine artigianali Campo Filone, mantecate con burro della Normandia. Ad accompagnare questa parte del percorso, il prestigio e la struttura del Rosso di Montalcino Biondi Santi, un’icona dell’enologia italiana.

Il culmine del pranzo è rappresentato dal secondo piatto: l’esecuzione magistrale del Filetto di manzo alla Wellington. Un classico della grande cucina internazionale, scelto per la sua ricchezza e la sua capacità di esaltare l’abbinamento con il re dei rossi toscani, il Brunello di Montalcino firmato Biondi Santi, elegante e profondo, perfetto per esaltare la ricchezza del filetto.
Infine, il pre-dessert offre una straordinaria degustazione di formaggi selezionati da Antonello Egizi, il maître fromager noto per i suoi affinamenti audaci e creativi. Forme come “Il Garibaldino” (con carbone vegetale e fiori) e “Caraibi” (con cacao, rum e fiordaliso) dimostrano che anche il formaggio può essere un’opera d’arte complessa e sorprendente. La chiusura, dolce e identitaria, è affidata a Il Panterrone di Antonio Cera (Forno Sammarco), simbolo dell’artigianalità pugliese, abbinato alla finezza del Piper-Heidsieck Riviera Demi-Sec.

In un’unica giornata, San Giovanni Rotondo si trasforma da epicentro della spiritualità a palcoscenico del gusto internazionale, dimostrando che l’eccellenza enogastronomica, se curata con passione e competenza come fa la famiglia Sollazzo, è un fattore strategico per il futuro del turismo esperienziale in Puglia.
«San Giovanni Rotondo – sottolinea Giuseppe Sollazzo – è da sempre un luogo dell’anima. Con Chalet Royal, vogliamo dimostrare che può essere anche un luogo del gusto. Questa sesta edizione è la conferma che il turismo enogastronomico può fiorire anche lontano dalle direttrici più battute, se sostenuto da autenticità, ricerca e passione. Il nostro obiettivo è contribuire a un modello di turismo, dove spiritualità, bellezza e sapori si fondono in un’esperienza unica. San Giovanni Rotondo non è solo meta di pellegrinaggio: è una destinazione sorprendente, capace di accogliere il mondo con la sua tavola».
La missione? Affinare il palato, aprire la mente e confermare la regione come un “modello di turismo integrato che riflette la ricchezza identitaria e paesaggistica della Puglia, oggi tra le destinazioni più complete e sostenibili del panorama italiano”, per citare ancora la Garibaldi. Un traguardo che, a giudicare dal ‘sold out’, è già stato ampiamente raggiunto.


