Nella suggestiva cornice del Casale Pontrelli, l’iniziativa “Femminile Plurale” continua a intrecciare storie di gusto e di donne, portando in cucina l’energia e la creatività delle chef protagoniste di un percorso gastronomico che celebra il talento femminile e la cultura del territorio. Nella cucina di Casale Pontrelli si percepisce una bella sintonia (e non solo nell’accostamento degli ingredienti!). La brigata è giovane, curiosa, vivace e soprattutto affiatata. Angela D’Errico, giovane chef di grande talento, ha confermato il suo approccio fatto di equilibrio tra radici e innovazione. Con esperienze internazionali in Australia e in ristoranti stellati; la D’Errico ha fatto della cucina territoriale a chilometro zero il suo manifesto, trasformando ogni piatto in un racconto del paesaggio pugliese.
Angela D’Errico, chef resident del Casale, ha ospitato nella sua cucina Dalila Dell’Avvocato, professionista pugliese con vent’anni di esperienza in Italia e all’estero. La brigata, giovane e affiatata, ha dato vita a un menù degustazione in sei portate che ha saputo unire tradizione e sperimentazione, valorizzando le materie prime locali con tecniche contemporanee.
“Utilizziamo ciò che l’orto ci offre – spiega la chef Dell’Avvocato – è la disponibilità degli ingredienti a guidare la creazione del menù.”
Da questa filosofia nascono piatti come la panna cotta all’olio, le cime di rapa con taralli al posto delle classiche orecchiette, e un sorprendente piatto vegano con burro di cacao montato. Dopo oltre un decennio trascorso a Berlino, dove ha lavorato in strutture di lusso e approfondito studi in neurogastronomia, Dalila è tornata in Puglia portando con sé un bagaglio cosmopolita che spazia dall’Oriente all’Africa.
Il tema della serata, “Un filo d’olio”, ha fatto da fil rouge a un racconto culinario dedicato all’eccellenza olearia pugliese, interpretata con originalità e profondità tecnica. L’olio extravergine De Carlo di Bitritto è stato un importante protagonista del menù, impreziosito dall’abbinamento enologico curato dall’associazione “Sovranaturale”, promotrice dei vini naturali. Grande apprezzamento per i vini dell’Azienda L’Archetipo di Castellaneta, sapientemente presentati e argomentati da Maria Clelia Dibenedetto, che ha sottolineato il legame tra biodiversità e autenticità in vigna.
La serata, condotta con eleganza dal gastronomo e giornalista Sandro Romano, ha saputo coniugare convivialità e approfondimento, regalando ai presenti un viaggio multisensoriale tra sapori, profumi e storie di donne che stanno ridefinendo l’identità della cucina contemporanea. “Femminile Plurale” si conferma così un progetto capace di unire cultura gastronomica, sostenibilità e talento, celebrando la forza creativa delle donne dietro ai fornelli. Quei fornelli che hanno sempre costituito il potere aggregante di una terra legata alle tradizioni come la Puglia.


