In un angolo silenzioso e luminoso del centro storico di Conversano, tra il bianco calcinato delle case e il rosso ruggine della terra pugliese, prende forma un progetto visionario: la Galleria Cattedrale, fondata nel 2018 da Lucilla Tauro, storica dell’arte e collezionista, che ha scelto di restituire alla sua terra il valore e la voce dei suoi artisti. Una galleria d’arte contemporanea nata dal cuore, dalla formazione e da un’intuizione. “L’arte – afferma Lucilla – guardandola, toccandola, ascoltandola… ci guarisce.”
E non è solo un modo di dire. Per lei è una missione intima e culturale, maturata nel tempo grazie anche al nonno, figura centrale e ispiratrice, che sin da bambina le regalava opere d’arte e la portava nelle pinacoteche, raccontandole le storie degli artisti pugliesi “con la valigia”.
Gli Artisti con la Valigia
È proprio questo il titolo della collezione permanente: Gli artisti con la valigia.
Un’ode visiva a pittori pugliesi che, per mancanza di accademie d’arte fino agli anni ’60–’70, furono costretti a lasciare la regione per formarsi altrove – a Napoli, a Roma, a Milano – ma che mai hanno reciso il filo che li legava alla loro terra d’origine. Tra loro, anche nomi celebri come Giuseppe De Nittis, barlettano di nascita e parigino d’adozione, che apre simbolicamente il percorso espositivo, insieme a decine di altri autori vissuti tra il primo Novecento e il presente.

La selezione di Lucilla Tauro non è casuale: tutte le opere rappresentano artisti pugliesi selezionati secondo precisi criteri – presenze alla Biennale di Venezia o alle Quadriennali di Roma, riconoscibilità critica – e spesso facenti parte di collezioni museali prestigiose come il Museo del Novecento.
L’Arte come Etica
Oggi la Galleria Cattedrale non è solo un punto di riferimento artistico, ma anche etico. “Chi coltiva il bello – afferma Lucilla – coltiva anche la bontà, la cortesia. L’estetica è il primo gradino dell’etica. E attraverso la bellezza si impara a essere migliori”.
Una Galleria Diffusa
Ma la Galleria Cattedrale non è un luogo soltanto. È un’esperienza. Le opere sono esposte in sette sale distribuite nel centro storico: da Largo Cattedrale a Piazza Castello, fino a Piazza XX Settembre. Un museo diffuso dove l’arte dialoga con l’architettura, la pietra e la memoria urbana, offrendo al visitatore un doppio sguardo: quello sulla bellezza delle opere e quello sulla città. “La sala cui sono più affezionata – racconta Lucilla – è la prima, quella di Largo Cattedrale 9. È lì che è cominciato tutto, e lì che l’esperienza visiva si fonde con la bellezza del percorso urbano”.
Una Collezione Che Vive e Ispira
La pandemia aveva interrotto il cammino della galleria, ma nel periodo post-Covid è rinata più viva che mai. “In un momento in cui tutti erano timorosi di riaffacciarsi al quotidiano, ho voluto dare nuova linfa alla galleria pensando a una mostra che raccontasse la grandezza dell’arte pugliese del Novecento.”
Le opere oggi esposte sono in parte appartenute alla famiglia di Lucilla, in parte da lei acquistate nel tempo. Alcune erano regali di compleanno del nonno: doni rari, fatti di tela e pigmento, con storie incastonate nei colori. “In ogni quadro – dice Lucilla – ho cercato non solo gli occhi della mia anima, ma anche il riflesso dei colori della nostra terra. Il rosso era la ruggine del terreno, il bianco il calcinato dei muri, il blu il mare…”.

Sguardo al Futuro
Tra i progetti futuri, l’idea di rendere itinerante la collezione, portandola nei luoghi in cui questi artisti hanno studiato e vissuto, da Milano a Venezia. Un modo per far conoscere la grandezza dell’arte pugliese fuori dai confini regionali, laddove spesso quegli stessi artisti sono stati più apprezzati.
La Puglia, Terra di Arte e Radici
Oggi la Puglia è considerata una delle regioni più affascinanti al mondo. Lo è per la luce, per la pietra, per il mare… ma anche – e forse soprattutto – per la sua profondissima anima culturale. Un’anima che si esprime attraverso gli “artisti con la valigia”, che hanno portato nel mondo i colori, i sogni e le forme di questa terra, facendola conoscere e amare anche da chi non l’ha mai visitata. La Galleria Cattedrale ne è la dimostrazione concreta: uno scrigno di bellezza che racconta la forza di una regione capace di generare arte, resilienza e visioni. Perché, come dice Lucilla Tauro, “la bellezza è un nutrimento dell’anima, E chi ama il bello, coltiva anche il buono”. Ammirare le opere d’arte porta a rispettare la memoria, onorare le radici e abbracciare la bellezza autentica della Puglia.
