156 milioni per il turismo: parte “Puglia Core”, la nuova programmazione della regione

La Puglia turistica si muove in direzione di un percorso di crescita e consolidamento, “Con Puglia Core presentiamo per la prima volta la pianificazione strategica del turismo regionale come un unico impianto organico, fatto di risorse, visione e azioni integrate per la nostra destinazione – ha dichiarato l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane – . Non un mosaico frammentato, ma un vero e proprio piano di sviluppo turistico che tiene insieme promozione, infrastrutture, esperienze, governance, competitività. Una programmazione che ha a cuore il futuro della nostra destinazione turistica. Mettiamo in campo 156 milioni di euro in attuazione dal 2025 e per il prossimo triennio, a valere sul POC 2021-2027, per trasformare il turismo in una leva strutturale di crescita per i territori pugliesi”.

La Puglia è oggi fra le mete enogastronomiche preferite dai turisti italiani ed è la prima regione italiana per occupati nella filiera agrifood, come è emerso dallo studio di Roberta Garibaldi. Nella filiera agrifood nazionale, la Puglia dà un contributo rilevante alla generazione di valore economico e sociale: 3,9 miliardi di euro di Valore Aggiunto e oltre 149 mila occupati (primato nazionale). Risulta poi eccellente la performance dell’export agroalimentare: 2,5 miliardi di euro al 2023, record storico con una crescita due volte superiore rispetto alla media nazionale (10,1% vs +5,7%). La ristorazione vanta 8.166 imprese con somministrazione, 449 street food (terza regione italiana) e 22 Ristoranti stellati (inclusi Stella Verde e BiB Gourmand). Per quanto riguarda gli agriturismi, le aziende autorizzate sono 941, a cui si aggiungono 22 masserie didattiche – un unicum dell’offerta pugliese.

Interessanti le prospettive di crescita del turismo lento in Puglia, con riferimento a Cammini e Cicloturismo, come emerge dalla ricerca svolta da SWG per conto di Pugliapromozione. La Puglia è la prima destinazione per camminatori, terza per cicloturisti. In generale gode di una buona immagine come destinazione per cammini o cicloturismo, soprattutto per chi va in cerca di qualcosa di diverso.  Il prodotto turistico pugliese si contraddistingue per un’offerta articolata, adatta a tutti gli stili di vacanza e il settore afferente al turismo lento presenta elevate potenzialità di espansione. Grazie alla morfologia del territorio e la bellezza dei paesaggi, infatti, il territorio pugliese ha la possibilità di far vivere diverse esperienze lungo il percorso: dai momenti di relax al mare alla scoperta delle aree interne dell’entroterra. Inoltre, la presenza di innumerevoli siti di interesse storico-culturale e borghi storici, nonché di una forte offerta enogastronomica, permettono ai turisti di vivere un’esperienza immersiva e autentica a contatto con il territorio e con le comunità locali.

Il 2024 è stato un anno positivo per il turismo pugliese e i recenti dati pubblicati dall’ISTAT evidenziano che la Puglia è fra le regioni più dinamiche nel panorama italiano. La fase di crescita continua anche nel 2025: i primi cinque mesi dell’anno hanno registrato una crescita sensibile dei flussi turistici in Puglia.

Per l’intero periodo gennaio-maggio i risultati evidenziano, rispetto allo stesso periodo 2024:

  • +268mila arrivi, pari a +19,1%
  • +587mila presenze, pari a +18,2%.

Relativamente al solo mese di maggio la crescita è stata:

  • + 113mila arrivi, pari a +20,8%
  • + 202mila presenze, pari a +14,9%.

Italiani e stranieri

Il trend dal 2019 (pre-covid) al 2025, sempre con riferimento al periodo gennaio-maggio, evidenzia una crescita importante dei flussi turistici, soprattutto delle presenze degli stranieri:

  • Italiani +22,3%
  • Stranieri +143,7%.

Il corrispondente tasso d’internazionalizzazione è passato dal , con riferimento al periodo gennaio-maggio, è passato da:

  • 35,9% nel 2019
  • 52,7% nel 2025

Va comunque segnalato un dato in controtendenza per i turisti tedeschi, le cui presenze sono diminuite nei primi cinque mesi del 2025 nella misura di -9,6%, a fronte di una lieve crescita degli di arrivi (+1,9%).

I principali mercati esteri di riferimento, in questa prima parte dell’anno sono stati: Francia, Germania, Polonia, Stati Uniti, Regno Unito, che complessivamente hanno registrato la metà delle presenze straniere in Puglia.

Dati provinciali

La crescita delle presenze turistiche, nel periodo gennaio-maggio 2025, ha interessato tutte le province:

  • Lecce +21,7%
  • Bari +21,1%
  • Brindisi +20,6%
  • Barletta-Andria-Trani +18,6%
  • Taranto +15,5%
  • Foggia+3,6%

Dati comunali

In questa prima parte dell’anno venti comuni hanno registrato circa ¾ delle presenze turistiche in Puglia.

Tra questi emergono:

  • Bari (19,7%)
  • Lecce (7,9%)
  • Fasano (5,2%)
  • Monopoli (4,9%)
  • San Giovanni Rotondo (3,8%)
  • Ostuni (3,5%).

Comparti ricettivi

L’ alberghiero si conferma il principale comparto ricettivo e continua la crescita sostenuta delle locazioni turistiche.

Nel dettaglio, nei primi cinque mesi del 2025:

  • l’alberghiero ha registrato il 54,6% di presenze, con una crescita del +17,2% rispetto al 2024;
  • l’extra-alberghiero ha registrato il 29,5% di presenze, con una crescita del +9% rispetto al 2024;
  • le locazioni turistiche hanno registrato il 15,9% di presenze, con una crescita del +45,4% rispetto al 2024.

Le previsioni estive 2025

Le prospettive per il turismo pugliese nei mesi estivi sono positive.

Le stime riguardanti le presenze turistiche, sulla base del trend degli ultimi tre anni, evidenziano:

  • +5,2% a giugno
  • +2,7% a luglio
  • +2,5% ad agosto
  • +7,2% a settembre.

 

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