L’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto dà il via a una nuova edizione del progetto che celebra la cultura enogastronomica italiana.
In un momento di piena crisi del fine dining, l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto riparte da Alberobello. Mentre la città dei trulli si anima per il passaggio del Giro d’Italia, riparte il Grand Tour del Gusto. Giunto alla seconda edizione, il format ideato e curato dall’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto con il supporto del Club dei Partner, si articola in una serie di eventi enogastronomici a più mani, nelle realtà degli Associati partecipanti. L’esclusivo progetto targato Ambasciatori del Gusto si pone l’obiettivo di raccontare le specificità delle regioni: Puglia, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Attraverso il saper fare dei maestri dell’enogastronomia, il progetto celebra i prodotti e la tradizione, reinterpretata in chiave moderna.
La prima tappa si è svolta il 7 maggio da Evo Ristorante di Gianvito Matarrese, ad Alberobello. Accolti da un giardino intimo e curato, gli ospiti sono stati fatti accomodare nella sala da non più di 15 posti in attesa di assaggiare un menu a otto mani preparato dal padrone di casa assieme a Mauro Ladu, Giorgio Trovato e Iginio Ventura. A curare in modo magistrale gli abbinamenti con i vini più adatti a ogni portata, Stefania Erroi.
«Lo facciamo per creare connessioni – spiega lo chef patron Gianvito Matarrese – Il Grand Tour ci permette di mettere in contatto chef che lavorano mantenendo standard di qualità altissimi, grande attenzione per la materia prima e per il racconto del cibo».
Un nuovo viaggio tra i sapori pugliesi
Che sia un pranzo diverso da qualsiasi altro mai fatto viene annunciato sin dagli amuse bouche: pettola tradizionale con farcia di maionese al pomodoro secco, una tartelletta al caffè con cipolla caramellata da applausi, lampascione e aceto di Reggio Emilia (il modo migliore per consumare questo difficile frutto della terra). Il tutto “condito” da spumante metodo classico dosaggio zero Upal di Almaditria.
L’innovazione in cucina non passa quasi mai attraverso le materie prime. L’uomo mangia per lo più gli stessi alimenti da molti secoli. Eppure, siamo pronti a dimenticare gusti e piatti della tradizione perché legati a tempi difficili. Ne è un esempio la scelta fatta da Gianvito Matarrese nel proporre Lumache, mandorla e tartufo, un piatto che porta in tavola odori, sapori, ma anche consistenze della terra. Con il cavallo al burronocciola, fungo cardoncello e asparago al gel d’arancia lo chef pugliese ricorda in tavola le nostre radici attraverso un taglio di carne spesso osteggiato, ma di gran gusto. Essendo nel ristorante con la carta oli più ampia e ricercata di tutto il Sud Italia, Matarrese ha accompagnato il pranzo con l’assaggio di tre etichette: Leccino di Intini, marchio alberobellese, la Borgiona dell’Azienda agricola corleto di ascoli satriano e il Moraiolo di Passo della palomba.
La particolarità del Grand Tour del Gusto sta nel poter davvero viaggiare da seduti. Con quattro chef in cucina, ognuno ambasciatore di un territorio diverso, le tradizioni locali si vestono di nuovo e per lo spazio di un pranzo parlano tutti la stessa lingua: quella del piacere. Succede con il Filindeu zuppa di pesce e zafferano di Mauro Ladu, ossia prendi uno dei piatti simbolo della cucina sarda e accostalo al mare, invece che alla classica terra, per dimostrare la modernità e la bellezza di un cibo che ha alle spalle centinaia di anni.
Le prossime tappe del Grand Tour del Gusto
Il 29 maggio sarà la volta della Sardegna, con un evento speciale all’Osteria Abbamele di Mamoiada (NU), dove sarà possibile incontrare gli Ambasciatori del Gusto Mauro Ladu e Roberto Pisano, in un appuntamento che valorizzerà le radici autentiche della cucina isolana.
L’11 giugno vedrà protagonista la Basilicata, quando l’Associata Maria Antonietta Santoro, padrona di casa del Becco della Civetta di Castelmezzano (PZ), ospiterà Giuseppe Lampugnani per un evento in cui poter scoprire ingredienti unici interpretati con chiave non convenzionale.
Il 01 luglio, il Grand Tour approderà in Sicilia, nella splendida cornice del Grand Hotel San Pietro di Taormina (ME), per un evento che vedrà protagonisti gli Ambasciatori del Gusto Luca Miuccio, Francesco Arena, Pasquale Caliri, Lillo Freni e Antonio Puglisi. Un’occasione unica per scoprire i sapori della Trinacria, terra di antiche tradizioni dove il sole dorato incontra il sale del mare e il fuoco della passione, dando vita a un’esperienza enogastronomica intensa e indimenticabile.
Il 16 luglio, a chiusura della prima parte del viaggio, si ritornerà in Puglia, al Ristorante Terra di Mare a Trani (BAT), casa dell’Associato Domenico Di Tondo, che ospiterà il collega Rosario Di Donna, per dar vita a un’avventura in cui il mare rappresenterà lo sfondo naturale e l’elemento essenziale dell’esperienza.
Di seguito alcune tappe già programmate per la seconda parte del Grand Tour del Gusto 2025:
17 settembre – Puglia – Pizzeria Cirasella a Monopoli (BA), con Luigi Gentile, Vincenzo Florio e Gianvito Matarresse.
18 settembre – Sardegna – Ristorante La Spigola a Golfo Aranci (SS), con Roberto Pisano e Mauro Ladu.
24 settembre – Puglia – Pole Pole Bistrot a Molfetta (BA), con Vincenzo Florio, Luigi Gentile e Gianvito Matarrese.
03 ottobre – Puglia – Ristorante Jamantè a Polignano a mare (BA), con Gianluca Torres e Massimo Ferosi.
12 ottobre – Campania – Ristorante da Tonino a Capri (NA), con Salvatore Aprea e Aya Yamamoto.
13 ottobre – Puglia – Il Vecchio Gazebo a Molfetta (BA), con Giuseppe Petruzzella e Giorgio Trovato.
14 ottobre – Campania – Locanda Radici a Melizzano (BN), con Angelo D’Amico e Paolo Gramaglia.
15 ottobre – Campania – Casale dei Mascioni a Squille (CE), con Angelo Borrelli, Vincenzo Guarino e Giuseppe Romano.
24 ottobre – Puglia – Ristorante Il Presidente a Lucera (FG), con Massimo Ferosi e Gianluca Torres.
Tutte le tappe sono aperte al pubblico previa prenotazione.