Linguine o spaghetti agli scampi, un piatto facile da cucinare

Per gli amanti della cucina di mare gli spaghetti o le linguine agli scampi sono una vera leccornia, tutto sommato anche semplice da preparare. Acquisti un po’ di scampi, magari di taglia piccola per non pagarli troppo, li spacchi, una padella con un po’ d’olio, aglio, pomodorini e il gioco è fatto, viene fuori un piatto che profuma di mare e ti dà tanto sfizio nel gustarli. Ti devi sporcare, però, è d’obbligo. Come fai, con tutto quel ben di Dio a non mettere le mani nel piatto per afferrarli, portarli alla bocca, schiacciarli e poi succhiarne le carni con voluttà?

Delicate e saporite le carni della coda, ma le teste hanno tutto il gusto al loro interno e, quindi, bisogna mettersi con la pazienza e succhiare i loro umori fino a lasciare solo le cartilagini del carapace.. Come dicevo, quelli piccoli non costano tanto e, se ne compri un chilo, 4 persone mangiano un bel piatto di pasta con tanti saporiti scampetti. Diverso il discorso se si passa alle taglie più grandi, molto pregiate e costose. Ma con quelli si va in Paradiso, puoi farci quello che vuoi, anche se, secondo me, la morte loro è crudi al ghiaccio. Crudi possono far parte di un sontuoso plateau di frutti di mare insieme a tagliatelle di seppia, ricci, ostriche, gamberi e tutto ciò che il mare può offrire in stagione

Una volta puliti e finemente sminuzzati, diventano una tartare dal gusto esplosivo, da inserire come antipasto in una raffinata cena con amici oppure – why not – a lume di candela. Altro modo per apprezzarli al massimo è scottarli, spaccarli per il lungo e condirli con olio e pepe, ma comunque la regola da seguire è che, soprattutto quando sono di grande pezzatura, lavorarli o cuocerli troppo è un peccato.

Gli scampi sono certamente un ingrediente che non sfigura mai, spesso protagonisti nelle tavole delle feste poiché mettono d’accordo un po’ tutti quando, in particolari occasioni come a Natale, la tradizione vorrebbe l’anguilla che, però, a qualcuno non è gradita. E allora con gli scampi si risolvono tutti i problemi, ma è fondamentale imparare a riconoscerne la freschezza in fase di acquisto. Tre sono i segnali importanti da considerare: il primo è verificare il colore, che deve essere arancione e non virare sul verdastro, cosa che avviene man mano che passa tempo dalla loro cattura. Anche il profumo è un segnale importante, deve essere delicatamente di mare e non di ammoniaca, inequivocabile segnale di un prodotto non più adatto alla vendita. Le carni, inoltre, devono essere ben sode al tatto, non cedevoli. Ma, ovviamente, l’ideale è che siano ancora vivi, stato facilmente identificabile dal muoversi delle zampette. Ma facciamole, quindi, delle ottime linguine con questo crostaceo, ecco la ricetta più semplice, cioè quella che non prevede fumetto né pulizia degli scampi:

Ingredienti per 4 persone:

  • 320 grammi di linguine trafilate al bronzo
  • mezzo chilo di pomodorini
  • 1 kg di scampi piccoli
  • aglio
  • olio extravergine di oliva
  • prezzemolo
  • vino bianco secco
  • pepe

Preparazione:

  • spaccare tutti gli scampi
  • in una padella mettere olio, aglio e poi aggiungere i pomodorini
  • inserire gli scampi
  • sfumare con il vino bianco
  • intanto lessare le linguine
  • qualche minuto prima che siano completamente cotte versarle nella padella con il sugo di scampi e completare la cottura amalgamando il tutto
  • impiattare e servire con del prezzemolo tritato e una generosa spolverata di pepe

Un piatto facile ma veramente straordinario, che vi permetterà sempre di fare un’ottima figura con i vostri ospiti.

 

 

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