L’olio extravergine italiano è femmina: nasce Olèa dall’unione di tre produttrici

L’olio extravergine italiano è sempre più frutto del talento e della visione delle donne. Produttrici, custodi di varietà autoctone, interpreti di un sapere che si tramanda e si rinnova: sono loro a plasmare il futuro dell’olio d’oliva di qualità. Ed è proprio questa storia che Bonverre ha scelto di raccontare. OLÈA – Cultivar Stories è una collezione di oli in edizione limitata che celebra la biodiversità italiana attraverso il lavoro di tre straordinarie produttrici. Presentata in occasione dell’8 marzo, questa collection riunisce tre oli monovarietali, espressione autentica di Sardegna, Puglia e Sicilia, frutto di un’accurata ricerca e di una lavorazione artigianale:La Semidana, La Leccino e La Nocellara.

Tre territori, tre cultivar, tre storie di donne

OLÈA è un progetto nato dalla volontà di Bonverre di dare voce a storie di passione, dedizione e legame con il territorio. Tre donne, tre produttrici che, attraverso il loro lavoro, custodiscono e interpretano la ricchezza delle cultivar italiane, e che Bonverre ha scelto di coinvolgere per trasformare questo racconto in un’esperienza autentica e identitaria. La Semidana nasce nella selvaggia Sardegna, nel territorio della Parteolla, una terra caratterizzata da suoli fertili e un clima mediterraneo che favorisce la crescita di questa cultivar autoctona. L’azienda agricola Cannavera, guidata da Stefania Cannavera e dalla sua famiglia, si dedica alla coltivazione di questa particolarissima varietà con meticolosa attenzione, raccogliendo le olive nel momento perfetto di maturazione. Il suo olio si distingue per il profumo delicato e armonico, con note di mela golden e mandorla dolce, mentre al palato si esprime con un amaro leggero e un retrogusto piccante che persiste, donando equilibrio e struttura.

Dalla Puglia arriva La Leccino, una cultivar radicata nei paesaggi assolati del Salento, tra Vernole e Melendugno, dove il terreno calcareo e la brezza marina donano all’olio un profilo organolettico unico. Federica Pascali ha scelto di tornare nella sua terra d’origine per dare nuova energia all’azienda di famiglia, che oggi continua con passione il lavoro da lei iniziato preservando il sapere artigianale della produzione olearia. Il suo olio extravergine colpisce per il colore verde smeraldo intenso e la consistenza vellutata. Al naso emergono note fresche di oliva appena franta e carciofo, mentre in bocca si rivela morbido e fruttato, con una piacevole vena erbacea e un leggero sentore di mandorla amara che ne completa la struttura.

Infine, La Nocellara affonda le sue radici nell’entroterra siciliano, tra uliveti secolari che prosperano sotto il sole generoso dell’isola. Daniela Diliberto guida con passione l’azienda Arkè, che da generazioni coltiva e trasforma le olive con metodi che rispettano la materia prima. Il suo olio è un inno alla biodiversità siciliana, con un profumo che richiama il pomodoro verde e l’erba tagliata. In bocca, la sua struttura avvolgente si esprime con un perfetto equilibrio tra dolcezza, amarezza e un finale piacevolmente piccante, segno distintivo della Nocellara.

Un progetto di valore e identità

Con questa collezione, Bonverre riafferma il suo impegno nella promozione del meglio che la cultura gastronomica italiana ha da offrire, intrecciando qualità, territorio e storie autentiche.

OLÈA – Cultivar Stories non è solo una selezione di oli, ma un viaggio attraverso le radici e le sfumature della biodiversità italiana, un tributo alla dedizione di chi coltiva e produce con passione. Disponibile in edizione limitata, questa collezione incarna la filosofia di Bonverre: custodire, raccontare e tramandare, affinché ogni goccia d’olio sia un’esperienza da ricordare.

Foto Credits: Aromi.group

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