Oggi partiamo per Galatina, cittadina situata a ventuno chilometri a sud di Lecce, nel basso Salento. Siamo diretti al laboratorio artigianale Dulcedo, nato nel 1988 dalla passione e dalla creatività di Marilena Congedo, classe ‘54, che ci accoglie subito con una degustazione di alcuni dei suoi dolci. Tra un assaggio e l’altro, scopriamo questa azienda, i cui prodotti sono realizzati con minuziosa cura dei dettagli.
Signora Congedo qual è stato il suo percorso formativo e quando nasce la sua passione per l’arte dolciaria?
Fin da giovanissima ho lavorato come insegnante nella scuola materna, niente di più lontano da una pasticceria, maturando però ed esprimendo una spiccata creatività. E proprio sulla scia di questa incessante creatività ho da sempre seguito e sostenuto mio marito nella sua passione per la produzione della pasta di mandorla che ha portato, nel lontano 1988, alla nascita di una pasticceria a conduzione familiare che si occupa esclusivamente della lavorazione e della produzione di pasta di mandorla. La lavorazione della pasta di mandorla ha origini antiche in Salento, tradizione tipica delle feste natalizie e pasquali, in cui le massaie preparavano questo dolce caratteristico con la mandorla locale ma con tecniche assai diverse.
Come nasce l’idea di intraprendere l’attività imprenditoriale?
Dulcedo nasce proprio da una scommessa con mio marito su quale fosse l’autentica ricetta per la lavorazione della pasta di mandorle artigianale, secondo la tecnica di preparazione mediante cottura o a crudo. Così ben 37 anni fa nasce Dulcedo, un piccolo laboratorio artigianale che sin da subito si è specializzato su di un prodotto di nicchia: qui l’esperienza e la formazione avvengono tutte sul campo e sono frutto di una continua ricerca, un costante perfezionamento ed una attenta sperimentazione di accostamenti sempre nuovi. Dulcedo presta sempre particolare attenzione alla scelta della materia prima, dalla mandorla rigorosamente pugliese, all’impiego di coloranti tutti naturali, a base di zafferano e succo di fico d’india prodotto artigianalmente da me a partire dalla fase di raccolta fino a giungere alla spremitura e preparazione del rosso brillante caratteristico di Dulcedo. Alla meticolosa attenzione per la genuinità del prodotto, si affianca l’estro creativo e la cura dei particolari che ho sviluppato negli anni dell’insegnamento, dando vita a prodotti dalla raffinata bellezza, come le composizioni di uva o le splendide rose.
Com’è stato il lavoro in tutti questi anni, certamente pieno di soddisfazioni ed apprezzamenti, ce ne può parlare?
Dulcedo negli anni si afferma come punto di riferimento nel Salento per la lavorazione della pasta di mandorla, con vari riconoscimenti e nel 2022, ho intrapreso un nuovo percorso per l’azienda che curo affiancata dal mio staff, con la passione e dedizione che ci ha sempre caratterizzati. Come tutti i lavori artigianali anche questo richiede particolare sacrificio e dedizione che negli anni è stato però sempre ripagato dall’apprezzamento, stima e fiducia dimostrati dai nostri estimatori sia quelli storici che quelli che anno dopo anno hanno conosciuto i prodotti Dulcedo.
Se guarda al futuro come vede la sua attività? Certamente oggi assume sempre maggiore importanza anche l’utilizzo dei social.
Dulcedo vuole sempre rimanere al passo coi tempi e questo negli anni ha richiesto particolare attenzione al fine di raggiungere anche la clientela più lontana attraverso l’impiego dei social e di Dulcedoshop. Oggi internet ed i social rappresentano una nuova sfida che vale la pena affrontare al fine di far conoscere questa straordinaria tradizione salentina anche all’estero.