Metti quattro ristoratori a confronto e come sfondo ci aggiungi il porto di Trani e in un attimo si è all’interno di una puntata del programma televisivo “4 Ristoranti”. Lo chef Alessandro Borghese, volto storico della fortunata trasmissione, in onda dal 2015 su Sky, che quest’anno festeggia i dieci anni dalla messa in onda, continua il tour in giro per i ristoranti italiani, domenica 2 febbraio è stata finalmente trasmessa la puntata dedicata al miglior ristorante del centro storico di Trani. I ristoranti che si sono sfidati in questa competizione a colpi di orecchiette sono: Babalù, Il Pelledoca, Terra di Mare e Memento, abbiamo intercettato lo chef Domenico Di Tondo, patron del ristorante “Terra di Mare”, vincitore con la sua squadra della competizione, per raccogliere qualche impressione dell’esperienza vissuta.
Domenico come mai avete deciso di partecipare a “4 Ristoranti”?
La squadra che lavora al programma ci ha selezionato dopo un’attenta analisi fatta sui locali presenti nella provincia di Barletta, Andria e Trani, hanno deciso di concentrarsi su Trani e siamo stati scelti insieme ad altri tre locali della città. Abbiamo fatto quattro provini prima di ottenere l’ok dalla produzione, ammetto che la mia compagna Anna De Cillis, sommelier del ristorante, con mia sorella Deborah Di Tondo, hanno riscosso successo da parte degli autori del programma che hanno voluto premiare il servizio in sala gestito tutto al femminile.
Il tema della puntata assegnava un punteggio speciale per le orecchiette?
La Puglia è stata la protagonista della trasmissione, abbiamo valorizzato il territorio attraverso i prodotti di questa meravigliosa terra.
C’è qualcosa che ha colpito davvero lo chef Alessandro Borghese?
È rimasto molto sorpreso dalla qualità della materia prima e del pesce in particolare.
Secondo te com’è andato il vostro servizio?
Noi abbiamo fatto quello che facciamo tutti i giorni, il nostro lavoro. La nostra passione è il punto di forza, siamo tre teste ma è come se ne fossimo solo una, abbiamo una stessa visione e sappiamo chi siamo e cosa vogliamo. Sono stati giorni intensi perché ovviamente non siamo abituati a lavorare con una troupe televisiva, tutti sono stati gentilissimi e davvero complimenti allo chef Borghese, una persona umile e disponibile con tutti.
Mi racconti del vostro ristorante?
Terra di Mare è un ristorante nato con l’intento di valorizzare la mia terra attraverso i suoi prodotti, propongo una cucina non solo di pesce, ci sono piatti vegetariani e di terra, fattore comune è la selezione dei fornitori e la cura alla ricerca del prodotto migliore. Il fulcro di Terra di Mare sono io per quanto riguarda la cucina, mia sorella e la mia compagna per il servizio in sala e tutta la gestione del ristorante. Abbiamo investito tanto nella nuova location ma siamo soddisfatti del risultato ottenuto, ci affacciamo su una piazza elegante e con una vista unica.
Cosa ti aspetti per il futuro?
Voglio continuare a lavorare con la stessa passione di oggi, ho 36 anni e lavoro in questo mondo in pratica da una vita. Terra di Mare per me oggi è il mio futuro e quello che ho sempre voluto, poterlo condividere con mia sorella e con la mia compagna è il valore più importante. Dopo le numerose esperienze maturate fuori dalla mia Trani, lavorando al fianco dei grandi nomi della cucina italiana ho sentito il bisogno di ritornare a casa per realizzare qualcosa che fosse solo mio e oggi anche nostro.