Sempre curiosi di scoprire nuove realtà ed avere il piacere di incontrare belle persone che si sono messe in gioco per intraprendere una loro attività, questa volta siamo diretti a Cerignola, in provincia di Foggia. Per la precisione andiamo a conoscere Antonio Romano, classe 1994, titolare del ristorante “Alchimia Cucina & Vino”, attività nata da pochissimi anni, ma che in sé racchiude tutto il bagaglio esperienziale di Antonio e di sua moglie Rita.
Antonio, qual è stata la tua formazione e le più importanti esperienze lavorative?
Ho frequentato l’Istituto alberghiero di Vieste, qui ho avuto la possibilità di conoscere quel mondo che mi appassionava tanto, la Cucina. Durante il percorso di studi, ho avuto la possibilità di lavorare sia all’estero che in Italia in strutture importanti dalle quali ho raccolto esperienza. Grazie alle esperienze estere, ho capito quanto fosse importante tornare nella mia terra. Qui ho avuto la possibilità di lavorare e di crescere in ristoranti ambiziosi, dove le idee erano quelle di valorizzazione del territorio tramite materie prime e piatti della tradizione.
Come nasce questa tua passione?
Penso di essere nato con questo sogno da realizzare, che si concretizza proprio con il desiderio di accogliere, cucinare e servire qualcuno a tavola e condividere le mie emozioni e le mie idee tramite un piatto.
Quanto è importante oggi aver cura di ogni dettaglio e scegliere ingredienti di qualità?
Scegliere una materia prima di qualità è fondamentale, solo in questo modo con idee, tecnica e passione possiamo dare vita ai piatti che ci identificano. Il nostro menù è in una costante metamorfosi, cambia circa una volta ogni tre mesi, ci piace utilizzare prodotti poveri, valorizzandoli e giocando tra consistenze e sapori.
Quando decidi di dar vita al tuo sogno e di aprire “Alchimia”?
Alchimia nasce durante la pandemia da un’idea comune con Rita, mia moglie, qui lavoriamo insieme da diversi anni e abbiamo una stima reciproca infinita. Per questo abbiamo condiviso dal primo momento l’idea di creare un progetto di ristorazione tutto nostro, accogliente e curato, dove il cliente si lascia coccolare tra una cantina selezionata ed un menù ricercato, improntato sulla qualità delle materie prime, sull’importanza delle stagionalità, del fresco, del non rivisitare storpiando, ma di dare vita tramite studio e conoscenza.
Puoi darci qualche dettaglio in più sul vostro menù?
La nostra carta ad oggi ha una ricca proposta di mare e di terra, tra pescato locale, carni pregiate, funghi e tartufi. All’interno del locale abbiamo una vetrina allestita con tutto il pescato fresco che reperiamo giorno per giorno direttamente dalla nostra costa. Tra i piatti che più ci rispecchiano abbiamo : La tagliatella di Seppia al suo Nero, Tubetto risottato Cozze e Vongole Veraci e bottarga di muggine, Gnocchetto datterino, Mazzancolle dell’Adriatico e Cicale, Guanciale di Puledro al Nero di Troia.
Quali sono stati gli apprezzamenti e i riconoscimenti ricevuti?
Siamo all’interno di diverse guide, siamo patrocinio di diversi eventi culturali a livello comunale, siamo recensiti sui principali motori di ricerca, ma quello che ci rende più orgogliosi è la fiducia e l’affetto che i clienti ripongono in noi costantemente.
I vostri obiettivi e le vostre aspirazioni per il futuro?
La nostra maggiore aspirazione rimane quella di mantenere nel tempo viva la nostra passione per questa Arte, di divulgare quanto più possibile le nostre idee, magari avvicinando sempre più i giovani alla nostra idea di ristorazione.