I Mercati della Terra di Martina Franca e Crispiano: un incontro tra cibo, tradizione e comunità

Tra gli appuntamenti da non perdere per chi ama il buon cibo e il legame con il territorio ci sono i Mercati della Terra di Martina Franca e Crispiano, promossi dalla condotta Slow Food Trulli e Grotte, che si tengono ogni seconda domenica del mese. L’iniziativa fa parte del progetto internazionale dei Mercati della Terra di Slow Food, avviato nel 2004 con l’obiettivo di promuovere prodotti a filiera corta, stagionali e rispettosi dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori. Il progetto mira a creare opportunità di mercato per i piccoli produttori esclusi dai circuiti convenzionali, favorendo il contatto diretto con i consumatori, lo scambio di conoscenze e la formazione di cittadini consapevoli. Oggi i Mercati della Terra sono presenti in oltre 24 Paesi, assumendo diverse forme – dai grandi mercati cittadini ai piccoli mercati rionali o itineranti – ma seguendo una visione comune definita nelle Linee guida internazionali. I produttori partecipanti rispettano rigorosi criteri di selezione, condivisi anche con altri eventi di Slow Food.

Un progetto radicato nel territorio

I Mercati della Terra di Martina Franca e Crispiano si svolgono regolarmente dal 2021, ma l’idea e la preparazione di questo progetto hanno radici più profonde. Per anni, la condotta Slow Food Trulli e Grotte ha lavorato per definire i dettagli, coinvolgere i produttori locali e ottenere il supporto necessario per avviare il progetto.

“Ci lavoravamo da anni – spiega Alfredo De Lucreziis, Presidente della condotta e promotore dell’iniziativa – ma volevamo partire con il piede giusto. Non ci piaceva l’idea di avviare un mercato improvvisato, con stand disomogenei o poco curati. Puntavamo a creare qualcosa di ben organizzato e strutturato. Abbiamo aspettato il momento giusto, che è arrivato grazie al sostegno dei Comuni di Martina Franca e Crispiano. Questo supporto ci ha permesso di concretizzare il progetto e di avviarlo nel migliore dei modi”.

Un mercato che si rinnova ogni mese

Ogni seconda domenica del mese, la prossima data sarà il 9 febbraio, le piazze di Villa Garibaldi a Martina Franca e della frazione di San Simone a Crispiano si animano, diventando vivaci luoghi di incontro. Oltre 30 produttori locali si alternano per offrire il meglio delle eccellenze del territorio: formaggi, salumi, conserve, ortaggi, vini e altri prodotti che raccontano storie di passione e tradizione. L’evento, che si tiene da ottobre a maggio in orario mattutino e da giugno a settembre in fascia serale, propone spesso edizioni tematiche, dedicate ad argomenti specifici come le farine o i prodotti di stagione, regalando ai visitatori esperienze sempre nuove e coinvolgenti.

“Uno degli aspetti fondamentali per noi – continua De Lucreziis – è stato cercare e coinvolgere i piccoli produttori. Volevamo dare spazio a chi non ne aveva, offrendo loro l’opportunità di interagire direttamente con i visitatori, raccontare il proprio lavoro e mostrare la qualità dei loro prodotti.  Un esempio significativo è quello di un agricoltore di Crispiano, specializzato nella coltivazione di melograni, che inizialmente vendeva esclusivamente all’ingrosso. Dopo averlo invitato a partecipare al mercato, si è mostrato entusiasta fin dalle prime edizioni. Questo entusiasmo lo ha spinto a diversificare la sua offerta, avviando la produzione di marmellate e succhi di melograno, aprendo così nuove opportunità per la sua attività”.

Martina Franca e Crispiano: il contesto ideale

Il Mercato della Terra trova la sua cornice ideale in due località che raccontano la storia e la bellezza del territorio pugliese. Martina Franca, nel cuore della Valle d’Itria, è nota per i suoi trulli, l’elegante architettura barocca e una vivace vita culturale. Crispiano, invece, è conosciuta come il “territorio delle cento masserie”, un luogo dove la natura e la tradizione convivono in perfetta armonia. Entrambi i paesi non sono solo caratteristici sfondi, ma veri protagonisti del progetto, grazie al supporto delle amministrazioni comunali e alla collaborazione con associazioni come Legambiente Valle d’Itria, la Pro Loco di Martina Franca, il Motoclub di Martina Franca e l’associazione “Amici da Sempre” di Crispiano.

“Il contributo di queste realtà è indispensabile – sottolinea De Lucreziis –. I produttori trovano i banchetti già pronti al loro arrivo, mentre i volontari si occupano di smontare, rimettere in ordine e trasportare il materiale al termine del mercato. Tutto questo lavoro viene svolto in maniera completamente volontaria e senza costi per gli espositori. Accanto ai produttori locali, trovano spazio anche piccoli artigiani, selezionati in linea con la filosofia del progetto. Le loro creazioni, che spaziano dalla ceramica a oggetti artigianali da indossare, arricchiscono il mercato, aggiungendo un ulteriore elemento di unicità e valorizzando il lavoro manuale legato al territorio”.

Un progetto che guarda al futuro

Dalla sua nascita, il Mercato della Terra ha raggiunto 67 edizioni e attirato l’attenzione non solo in Puglia ma anche oltre i confini nazionali, dimostrando come un’iniziativa locale possa parlare un linguaggio universale di comunità e rispetto per il cibo. Partecipare ai Mercati della Terra significa sostenere un progetto che valorizza il cibo autentico e il territorio. È un’occasione per scoprire prodotti unici, conoscere persone appassionate e riscoprire la cultura della Puglia, fatta di tradizioni, sapori e comunità. Perché, come affermano gli organizzatori, “essere comunità significa ascoltare, condividere e immaginare un futuro migliore”.

 

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