Negli anni Novanta la pizza con la Nutella ebbe un successo travolgente, diventando uno tra i dessert più richiesti. Oltre un decennio fa, però, in pizzeria è iniziato un cambiamento lento ma inarrestabile della pizza dolce, che ad osservare i risultati raggiunti oggi evidenzia quanto l’anima dolce della pizza abbia saputo conquistare i cuori di pizzaioli e pizzaiole, diventando anche un veicolo di valorizzazione delle radici e dei territori.
Il finale dolce non è mai appartenuto al mondo pizza per decenni, ma negli ultimi anni la situazione si è rovesciata: da quando cioè la pizzeria è diventata anche un luogo dove passare una serata fra amici o in famiglia. Sono apparse così le prime pizze dolci. In alcuni casi, semplicemente paste fritte con un po’ di cioccolata; in altre, pizze al forno con un ingrediente cremoso dolce. Soprattutto a partire da dopo il Covid, alcuni pizzaioli hanno iniziato ad offrire costantemente un finale dolce, percorrendo due strade: la prima, più semplice, acquisendo dolci e gelati dall’esterno; la seconda, lavorando sugli impasti e gli ingredienti per ottenere vere e proprie pizze dolci, con risultati molto interessanti. Inoltre, alcuni hanno iniziato a produrre panettoni, altri, gelati in proprio.
La realizzazione della pizza dolce comporta uno studio sulla combinazione degli ingredienti che non è per niente casuale, spesso a essere oggetto di analisi non è solo la materia prima, ma anche le ricette della tradizione. Seguendo questa visione ritroviamo la pizza dolce di Cristiano Taurisano chiamata: “Come un Caffè Leccese” direttamente dal menu di “Luppolo & Farina”, la sua pizzeria a Latiano, il pizzaiolo ha inserito una sua interpretazione del caffè leccese, quello con ghiaccio e latte di mandorle, in formato pizza al padellino, con gel al latte di mandorla e marzapane, namelaka di cioccolato bianco al caffè, crumble di mandorle amare di San Michele Salentino e croccante al caffè.
Finora il tema non è mai stato approfondito e 50 Top Pizza ha deciso di farlo proprio durante l’ultima edizione del Sigep World 2025 di Rimini, il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè, con un vero e proprio seminario-discussione fra alcuni dei protagonisti, tra questi era presente come relatore il pizzaiolo Francesco Calò, che anche nella sua nuova pizzeria a Roma, Avenida Calò non ha rinunciato a inserire la pizza dolce in una speciale variante chiamata “Nebula” con Mou di zucchina, anacardi caramellati e ricotta.
Davide Di Chio è il pizzaiolo e patron di “Alterego” – Pizza Boutique di Andria, che sta facendo sempre più parlare della sua tonda d’autore, il locale ha aperto il 24 aprile del 2023 e possiamo definirlo un pizzaiolo visionario e autodidatta, che realizza pizze nate dall’incontro tra tradizione e personale esperienza. Il suo successo è tangibile grazie alla conquista del 63° posto al mondo nella classifica Best Pizza Awards e al secondo posto in Puglia. Anche Davide Di Chio nel proprio locale ha in menu la pizza dolce e si chiama “Nuvola” con impasto cotto a vapore aromatizzato all’arancia, crema pasticcera alla vaniglia, uva confit, menta e fiori eduli disidratati. “Il trend della pizza dolce l’ho abbracciato per elevare proprio la pizza, il mio impasto per la pizza dolce non cambia, inserisco solo delle gocce di cioccolato all’interno e proseguo con una cottura al vapore che le conferisce una dolcezza più spiccata” , così Davide De Chio concepisce le sue pizze dolci, che a breve cambieranno perchè il suo menu varia ogni due mesi proprio per seguire la perfetta stagionalità dei prodotti utilizzati.
“La popolarità delle pizze dolci dimostra come rimanere ancorati alla tradizione non significa rinunciare all’innovazione. Il mondo pizza sta dimostrando che è possibile rispettare le origini culinarie della pizza, con l’apertura di menti e palati, i menu delle pizzerie possono ora includere anche la pizza dolce. In realtà è sempre esistita, la classica “pizza con la nutella”, la si trovava anche negli anni 90’ nelle pizzerie, ma nel corso degli anni la sperimentazione ha fatto procedere in avanti il mondo della pizza. Penso che la pizza, questo magnifico piatto, sia un pasto completo da gustare dall’aperitivo, al pranzo, alla cena fino ad arrivare al palato come un dessert, grazie anche ai vari studi sugli ingredienti da accostare fatti da ogni professionista, cosa che prima era limitata”. Queste parole sono del giovanissimo pizzaiolo Davide Cavalera, “l’enfant prodige” della tonda da circa un mese si è lanciato in una nuova sfida lavorativa che lo vede coinvolto in prima linea nell’apertura della sua pizzeria “Fermento” a Gallipoli. Davide oggi ha presentato in Tv la sua versione di pizza dolce, che presto sarà inserita nel menu della pizzeria, con un impasto a base di farina Tipo 1, crema al mascarpone aromatizzata al Marsala e zucchero a velo, gocce di cioccolato, caramello e polvere di cocco sul finale.