Organizzata dal Dipartimento Turismo Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, ma ideata e realizzata da Regione Toscana con Toscana Promozione Turistica in veste di capofila, si è tenuta a Bari, lo scorso 21 ottobre, la manifestazione “Aromi d’Italia”, nell’ambito del progetto ministeriale “Scopri l’Italia che non sapevi – Viaggio italiano” per la promozione turistica delle regioni d’Italia.
Il tour di “Aromi d’Italia” si articola in 17 tappe ed è dedicato al marketing olfattivo, infatti le fragranze della gastronomia tipica di ogni regione sono state sintetizzate in un kit aromatico che, nell’intento degli organizzatori, servirà a raccontare l’Italia attraverso i suoi profumi, sviluppandosi intorno all’unicità dei prodotti regionali, identificati ognuno da uno specifico aroma. Tali aromi sono stati identificati da un’agenzia di ricerche di mercato, per cui l’aroma prescelto viene presentato, in ogni tappa regionale, con una degustazione a bordo di un bus ristorante itinerante dotato di ogni comfort.
Pertanto, una trentina di giornalisti e comunicatori del campo gastronomico pugliese si sono dati appuntamento in Largo Giannella (comunemente chiamato La Rotonda), con l’obiettivo di raccontare l’identità gastronomica del nostro Paese, attraverso una degustazione di piatti realizzati con ingredienti tipici del territorio, comodamente seduti, appunto, nel bus-ristorante con vista sul mare del capoluogo, particolarmente bello e azzurro in questa occasione. E, ovviamente, Pugliosità, non poteva mancare a questo importante appuntamento con la gastronomia della nostra regione, rappresentata da me per raccontarne le peculiarità, in qualità di inviato.
È stata la Federazione Italiana Cuochi, a curare la degustazione, con 3 piatti che hanno avuto come protagonisti gli ingredienti del territorio, esaltandone gli aromi “simbolo” individuati, per la Puglia, nel pomodoro e nelle cime di rapa. La brigata della Federazione, guidata dallo chef Salvatore Turturo, ha presentato quindi un semplice antipasto nel quale il pomodoro è stato abbinato alla tradizionale burrata e all’olio extravergine, e, come primo piatto, le classiche orecchiette e cime di rapa, arricchite da stracciatella e una frisella sbriciolata.
Il dessert scelto come simbolo, invece, è stato il pasticciotto salentino e i classici dolcetti di mandorla, molto buoni e fortemente rappresentativi della nostra arte pasticciera. Infine ci siamo divertiti, con buoni risultati, attraverso i flaconcini dei vari profumi, a riconoscere quali rappresentavano le varie regioni.
Il tour, che in questi giorni ha già toccato, oltre la Puglia, anche le vicine Calabria e Lucania, proseguirà il suo cammino fatto di sapori e aromi, fino ad esaurire il suo percorso, con l’obiettivo di accendere i riflettori sull’importanza del turismo enogastronomico, che non può e non deve conoscere stagioni.