Melone di Brindisi, un frutto estivo conosciuto in tutta Italia

La Puglia è una regione particolarmente generosa e fertile, terra dal clima favorevole, che permette di coltivare un’ampia varietà di prodotti, sia ortaggi che frutti, nelle diverse province.

Tra i frutti tipici della zona salentina c’è il Melone Brindisino. Un gustosissimo frutto conosciuto non solo a livello regionale, questo prodotto, infatti, è apprezzato in tutta Italia. Dal 2019 è stato inserito nell’elenco nazionale PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali).

Il melone di Brindisi è un prodotto d’orgoglio per la provincia salentina, allo stesso tempo, questo frutto rappresenta uno dei più commercializzati ed esportati e comprende tantissime cultivar diverse, tra le quali ricordiamo il “Gialletto”, l’“Egiziano” e il “Morettino”.

Se facciamo un salto indietro nel tempo, tornando al secolo scorso, possiamo trovare un dato molto interessante: negli anni ‘50 la Puglia era tra le principali regioni produttrici di melone e cocomero. Tra i maggiori centri di produzione vi era proprio la provincia di Brindisi.

Durante i decenni successivi si è perso questo primato, la situazione è cambiata per effetto di scelte differenti, effettuando un passaggio a coltivazioni ritenute più redditizie.

Il melone brindisino ha caratteristiche organolettiche peculiari e dal punto di vista vegetativo ha uno sviluppo rigoglioso e rapido. Per quanto riguarda la maturazione è piuttosto tardiva, solitamente avviene nella prima parte di agosto, a parte per le cultivar zuccherine più precoci. Da giugno ad agosto è facile trovarlo in tavola e sui banchi del mercato.

Il peso di questi frutti può raggiungere anche i 4 chilogrammi, facilmente riconoscibile, quindi, sia per la sua dimensione che per la buccia grinzosa, totalmente di un giallo molto intenso.

La forma è allungata alle due estremità, la polpa è di colore molto chiaro, praticamente bianca e con leggere, quasi impercettibili, venature gialle.

Il suo profumo intenso si sprigiona al taglio, la consistenza della polpa è molto morbida. Il sapore è delizioso, dolce e dissetante, un frutto davvero irresistibile.

Il melone giallo di Brindisi non è solo buono come gusto, possiede, infatti, anche numerose proprietà benefiche.

È ipocalorico, contiene molto ferro, utile quindi per contrastare l’anemia, ed allo stesso tempo anche fosforo e calcio, importanti per la salute delle ossa. Ha un buon contenuto di betacarotene che contribuisce alla produzione di melanina ed ha un elevato potere saziante grazie all’elevato contenuto di acqua.

Le origini di questo frutto salentino si perdono nella notte dei tempi, incerte e quasi misteriose, alcuni ritengono che questo frutto provenga dall’Africa, altri dall’Asia.

Una curiosità: per la presenza di numerosi semi al suo interno è stato considerato, già anticamente, simbolo di fecondità. Il suo arrivo nel nostro Paese risale al primo secolo d.C. durante l’Impero Romano.

Utilizzato anticamente come ingrediente di particolari e gustose insalate, si diffuse talmente tanto che l’imperatore Diocleziano emise un apposito editto per tassare i frutti del peso maggiore ai 200 grammi.

Tornando ad oggi, come possiamo gustare al meglio questo straordinario frutto che ci piace e ci fa tanto bene?

Impossibile elencare tutte le ricette o le idee, ma possiamo certamente dare qualche spunto.

Possiamo sicuramente gustarlo sotto forma di gelato, con un tocco di originalità ed in poco tempo possiamo invece comporre degli spiedini sfiziosi unendo melone, rucola e feta, facendo così da contrasto tra gusti di diversa intensità.

Altra idea insolita da provare è quella di un risotto dal gusto esotico, unendolo ad avocado, papaia, ananas e gamberetti.

 

 

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