Spaghetti con le cime di rapa, l’altro piatto della tradizione barese

Un altro classico della cucina barese, sicuramente meno conosciuto delle orecchiette con le cime di rapa, sono gli spaghetti con le cime di rapa.

Siamo agli sgoccioli della stagione delle cime di rapa e vale la pena togliersi lo sfizio di questa preparazione altrettanto gustosa e tipica del capoluogo pugliese.

Di solito alla classica preparazione delle orecchiette si aggiunge qualche pomodorino al filo che diversifica la ricetta rispetto a quella delle orecchiette.

Personalmente ho delle varianti personali che voglio raccontarvi, poiché attraverso alcuni accorgimenti avrete la possibilità, nell’ottica del corretto riciclo alimentare, di utilizzare gli scarti.

Infatti, quando acquisto le cime di rapa e le pulisco per i classici usi, mi rimangono sempre tante foglie, più coriacee ma comunque verdi e, quindi, ascoltando il consiglio del bravissimo chef martinese Gianfranco Palmisano che me ne parlò alcuni anni fa, li metto in una bustina e li congelo.

Questo perché, così facendo, il freezer ne spacca le fibre, consentendomi così di poterle utilizzare per farne un’ottima crema di rape da utilizzare, appunto, per altre preparazioni.

La classica ricetta degli spaghetti prevede che si faccia un soffritto di aglio, acciuga e peperoncino fresco, poi si aggiunge qualche pomodorino d’inverno, magari del tipo Regina di Torre Canne.

Intanto potete lessare gli spaghetti e le rape, versarli nel padellone e saltarli amalgamandoli bene fino a cottura ultimata.

Io, però – come dicevo prima – ho delle varianti personali che diversificano ancor più il piatto.

Eccole:

  • a volte, al posto dell’aglio, utilizzo la cipolla;
  • con gli scarti tenuti in freezer preparo una crema lessandoli o stufandoli, poi frullandoli con un po’ di ottimo olio extravergine d’oliva. Questa crema la utilizzo per mantecare la pasta;
  • con questo piatto ci sta alla grande la paprika affumicata. Se vi piace provatela;
  • oppure potete optare per del peperone crusco sbriciolato;
  • del pangrattato ripassato in padella con poco olio può essere utilizzato come se fosse formaggio, il cosiddetto “formaggio dei poveri”;
  • potete modificarlo completamente aggiungendo delle seppie tagliate a striscioline che con le rape stanno benissimo. Oppure anche le cozze o dei filetti di sgombro sono un ottimo abbinamento;
  • una volta li ho fatti con gli spaghetti al nero di seppia, abbinandoli con una crema di fave bianche. Buonissimi!

Vi assicuro che gli spaghetti con le cime di rapa non vi faranno assolutamente rimpiangere la bontà delle classiche orecchiette, donando uno scampolo d’inverno a questo inizio di primavera, preludio dell’arrivo di frutta e ortaggi nuovi, tipici della bella stagione.

Foto Credits: Sandro Romano

 

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