Giuseppe Alessio, il “The King of Mortadella” di Tiggiano

Il suo nome è Giuseppe, il cognome Alessio, è di Tiggiano (Le) e il prossimo 8 dicembre compirà 30 anni, ma per tutti è ormai “The King of Mortadella”. Un personaggio che sembra uscito da una tela di Fernando Botero e – ne sono certo – se si fossero incontrati, il grande artista colombiano un dipinto glielo avrebbe certamente dedicato. L’ho conosciuto pochi giorni fa in una pizzeria di Latiano e sono rimasto colpito dalla sua spontaneità e simpatia, oltre che, naturalmente, dalla sua meravigliosa mortadella.

Giuseppe sin da piccolo ha sempre lavorato nella bottega di famiglia, poi ha fatto un’esperienza lavorativa a Firenze e da lì è tornato con la “capa guastata”, come si direbbe da queste parti, ma in questo caso con accezione positiva. Da sempre appassionato di arte, storia, musica, architettura, cinema e del bello in genere, oltre che di cibo, diventa un vulcano di idee e vuole innovare il lavoro che svolgono nella bottega di alimentari. Il padre è spaventato, cerca di tenerlo a freno, ma ormai in Giuseppe si è scatenata la passione per la mortadella, praticamente un vero amore, così si fa immortalare in una gigantografia di due metri insieme a due mortadelle.

Un bel giorno in bottega entra la pluripremiata attrice britannica Helen Mirren, già premio Oscar per il film “The Queen”, che ha una masseria a Tiggiano e, in quell’occasione, rimane colpita dalla simpatia di Giuseppe, che fino a quel giorno era chiamato “Il mortadellaio”. La Mirren vede la gigantografia ed esclama: “Wonderful, mettiti affianco a me che ti faccio una foto!”. Quella foto fu pubblicata su Instagram e l’attrice, la intitolò “The king of mortadella”, così da quel giorno Giuseppe prese lo spunto per cambiare il suo nome e trasformarlo in un brand che è in continua ascesa. Quella foto in cui The King è insieme a The Queen gli cambia la vita e, da quel giorno, il mondo di Giuseppe si tinge di rosa. Si fa cucire una divisa tutta rosa a pois bianchi, il suo marchio è rosa con la corona da re sul suo faccione baffuto, paffuto e sorridente, acquista una Fiat 500 rosa, con la fascia tricolore e i cerchioni bianchi per rappresentare i lardelli, la parte grassa della mortadella.

Da qualche tempo Giuseppe ha creato, sotto la bottega di famiglia, un ufficio con set cinematografico per un progetto internazionale che mira a portare nel Mondo la mortadella prodotta a suo marchio da un piccolo salumificio artigianale di qualità a Bologna.

Intanto, The King è appena tornato dal Festival di Sanremo dove, nel “Salotto delle Celebrità”, un luogo a numero chiuso destinato a vip e personaggi importanti, ha fatto il servizio di catering rosa, molto apprezzato, distribuendo centinaia di panini con mortadella. Ma non solo. Ha tempestato Sanremo di stickers per i cellulari e regalato e autografato oltre 400 divertenti calendari con la sua foto a personaggi del food italiano come Alessandro Scuderi e Peppe Di Napoli, oltre all’attore comico Enzo Salvi, alla modella Victoria Silvstedt e alla pornostar Malèna La Pugliese.

“Chi avresti votato tra i cantanti in gara al Festival?” gli chiedo.

“Purtroppo Sanremo l’ho seguito pochissimo, perché sono stati giorni molto intensi di tanta semina pubblicitaria e lavoro. Dài il prossimo anno salirò sul palco a fare qualche panino!”

Nella foto fatta a Sanremo mentre consegna il suo calendario a Malèna, pubblicata su Facebook, il divertente post recita: “Insieme abbiamo tolto la vista a milioni di Italiani”. The King of Mortadella è così, affabile, divertente, dissacrante e autoironico, sempre sorridente e pronto alla battuta.

 

Foto credits: Giuseppe Alessio

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