Taste 2024, un’edizione ricca di positività per i produttori pugliesi

Entusiasmo e grande positività sono i sentimenti percepiti dai produttori pugliesi presenti all’ultima edizione di Taste, la fiera enogastronomica che porta nella suggestiva location della Fortezza da Basso di Firenze 660 aziende del nostro Paese. Taste negli anni è riuscito a ritagliarsi un ruolo fondamentale tra gli eventi legati al mondo del cibo, avendo una lista d’attesa di aziende disposte ad esporre ma che non riescono a farlo. Quest’anno sono state 150 le new entry che hanno ottenuto per la prima volta uno stand in fiera e la possibilità di esporre e far conoscere i propri prodotti a un pubblico di addetti al settore dal grande valore.

La forza di Taste, ascoltando la maggior parte dei commenti dei produttori presenti, risiede nell’essere presenti tutti nello stesso modo e con il medesimo spazio, uno stesso format strutturale che si ripropone a tutti i settori merceologici presenti, riuscendo a far emergere il prodotto esposto. Una formula che continua a piacere a tutti e che per quest’anno ha raccolto una serie di sensazioni positive date dalla presenza di veri addetti al settore, di buyers stranieri, di distributori e di gente pronta ad attivare quel vero b2b, di cui le aziende necessitano per far crescere i loro business.

La crescita turistica che ha colpito la Puglia non è legata solo alla bellezza del suo mare, il cibo e il vino pugliesi, grazie anche all’offerta esperienziale che ruota intorno al mondo enogastronomico ha fatto da volano per l’incoming turistico. Un dato fondamentale emerso alla Bit (Borsa internazionale del Turismo) di Milano ha confermato nel 2023 una presenza turistica che supera i 16 milioni, registrando un + 4% rispetto all’anno 2022.

Al Taste di Firenze erano presenti quasi cinquanta aziende pugliesi, olio, conserve di pomodoro, pasta, capocollo di Martina Franca, vino questi i prodotti maggiormente rappresentati. Dall’olio Mimì, Pujjee, Olio Muraglia, olio Intini, Galantino, Olio Cicolella, Per quanto riguarda i pomodori e i relativi prodotti derivati abbiamo seguito L’azienda Petrilli, l’Agricola Paglione la nuova arrivata Capobianco Farm. In comune queste realtà hanno l’amore per la propria terra e un modo di lavorarla che la pone al centro di ogni ciclo produttivo.

Le conserve dei Contadini, le mandorle Filippo Cea dell’azienda “Donna Francesca”, le olive delle galline allevate nel parco del Gargano con Tuorlo Biancofiore, i vini ottenuti dal Nero di Troia dell’azienda Juvara, il gin pugliese con “Muma”, le olive Bella di Cerignola.

La pasta, le farine e la voglia di molte aziende di assicurare ai propri consumatori una filiera corta e tracciabile. Attenzione e rispetto le parole chiave dei protagonisti di questa edizione.

 

 

 

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