Il 15, 22, 29 dicembre e il 5 gennaio 2024 l’“Aperi-pettola” stuzzicherà anche i palati più esigenti con tantissime varianti delle tipiche frittele natalizie. Ci sarà la versione classica, dolce o salata, quella con baccalà, con cozze ma anche con capocollo di Martina e quella un po’ più piccante. Per i palati più sfiziosi anche una versione con le alici, con funghi cardoncelli e quelle gluten free. Saranno le pettole, le deliziose palline di pasta lievitata tipiche della cucina pugliese, le protagoniste dell’Aperi-pettola: uno gustoso aperitivo itinerante all’interno del centro storico di Grottaglie.
Il 15, 22, 29 dicembre e il 5 gennaio 2024 (dalle 18:00 alle 20:30) nel borgo antico della conosciutissima città della ceramica pugliese si potrà vivere un’esperienza sensoriale per le papille gustative tra “nchiosce” (vicoli) allestite dall’estro creativo dei residenti del centro storico, musica rigorosamente in versione street ma anche arte e shopping natalizio nelle oltre 60 botteghe del Quartiere delle Ceramiche.
Un percorso che si snoderà tra i ristoranti, le enoteche ed i bar del centro storico.
Non solo pettole. Ci saranno anche caldarroste, vino, spritz in versione natalizia, vin caldo e “sannacchiudere”, altro tipico piatto della tradizione tarantina.
Passeggiando, mappa alla mano, ognuno potrà decidere il proprio aperitivo “itinerante” scegliendo la prima variante di pettola in un locale, la seconda in un altro e così via, facendo sosta per un calice di vino, un cocktail sino ad arrivare al dolce.
Le pettole sono conosciute anche con il nome di pittule e le troviamo nella cucina calabrese e lucana. Sono molto facili e veloci da realizzare: prevedono un impasto a base di farina, acqua e lievito di birra che, una volta lievitato, viene prelevato a cucchiaiate e poi fritto in olio di semi bollente fino a leggera doratura. Tipiche della tradizione natalizia, oggi vengano preparate durante tutto l’anno, in molteplici varianti.
Questo tripudio di sapori viene servito a tavola in periodi caratteristici dell’anno: in alcune zone della Puglia fungono da perfetto aperitivo il giorno dell’Immacolata o della Vigilia, in altre parti della regione vengono mangiate durante la festa di San Martino a novembre.
Credits foto pettole: M.C. D’Acunto