Riconfermate le Stelle Michelin in Puglia tranne per Ostuni e chef Sabatelli riceve un premio speciale

È fatta! Finalmente la Guida Michelin ha decretato le nuove stelle del firmamento gastronomico italiano direttamente dal Teatro Grande di Brescia, alle porte della Franciacorta. Nell’inevitabile balletto delle stelle date e tolte, rispetto all’anno scorso abbiamo un saldo positivo di dieci stelle in più395 contro le 385 dell’anno scorso. Una curiosità: nel 1959, quando per la prima volta in Italia la Guida Michelin iniziò ad assegnare le stelle, i ristoranti stellati erano poco più di 80.

Analizziamo la situazione in Puglia e scopriamo che il ristorante Cielo del Relais “La Sommità” di Ostuni perde la stella mentre per gli altri ritroviamo delle positive riconferme. Lo chef Angelo Sabatelli patron dell’omonimo ristorante di Putignano ha ricevuto il premio speciale denominato “Passione Dessert”, un premio che accende i riflettori sulla pasticceria e sull’importanza dei dolci nel decretare il successo di un pasto consumato al ristorante.

Essere presenti in Guida rappresenta per molti chef un punto di partenza e non di arrivo, ma con l’inserimento nella “Rossa”, sicuramente cresce l’attenzione e l’interesse da parte del pubblico e in proporzione aumenta anche il business del ristorante interessato, permettendo ai bilanci, sempre abbastanza complicati di questi luoghi gourmet, di tirare delle boccate d’ossigeno. Nel resto d’Italia è da segnalare Intanto il ritorno alla massima velocità di Norbert Niederkofler a Brunico, presso l’Atelier Moessmer, dove ha trovato una dimensione perfetta per la sua cucina di montagna e poi, finalmente, dopo tanti anni le Tre Stelle tornano nel Sud con il ristorante Quattro Passi di Nerano, dove la famiglia Mellino è riuscita a coniugare una straordinaria cucina mediterranea con il calore dell’innata ospitalità campana.

Grandi novità anche a Milano, dove i fratelli Capitaneo, Remo e Mario, originari di Foggia entrano in Guida a gamba tesa direttamente con Due Stelle e pensare che la nostra Alessandra Meldolesi li aveva intervistati poco dopo l’apertura del loro ristorante “Verso” a Piazza Duomo. (Qui potete rileggere la loro intervista https://pugliosita.it/2023/04/24/i-fratelli-capitaneo-arrivano-a-milano-e-portano-tanta-puglia-nei-loro-piatti/)  Andrea Aprea recupera la sua posizione dopo l’apertura nel luglio 2022 del suo ristorante.

Ritorno in grande spolvero anche per Michelangelo Mammoliti La Rei di Serralunga d’Alba: Due Stelle d’emblée per questo grande protagonista dell’alta cucina italiana di cui sentivamo la mancanza. La Campania, oltre al traguardo delle Tre Stelle, si conferma una grande fucina di fine dining: dalle Due Stelle di Napoli con il George Restaurant e di Castellammare di Stabia con Piazzetta Milù alla Stella assegnata a tre ristoranti in Costiera: AliciBluh Furore Un Piano nel Cielo. Grande raccolto anche per la Sicilia e menzione speciale per l’Umbria, che quest’anno raddoppia il numero delle sue Stelle, passando da 3 a 6 ristoranti stellati. Tanti giovani chef premiati: un terzo degli stellati sono under 35, ben quattro sono under 30. Tanta regionalità si esprime in questa edizione de la “rossa”: le regioni più dinamiche sono Lombardia, Campania e Toscana e on fire l’Umbria, che conquista tre ristoranti stellati.

Ristoranti una Stella Michelin Puglia

Trani – Quintessenza
Trani – Casa Sgarra
Savelletri – Due Camini
Putignano – Angelo Sabatelli
Peschici – Porta di Basso
Manduria – Casamatta
Lecce – Primo Restaurant
Lecce – Bros’
Conversano – Pashà
Carovigno – Già Sotto l’Arco

 

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