Ritorna a Bisceglie “sindaci ai fornelli”, l’evento che porta i primi cittadini in cucina

Metti una sera a cena. Ai fornelli? Il sindaco, ovviamente. Il primo cittadino, non sembri strano, sa anche cucinare. O almeno ci prova. La dimostrazione arriva dalle decine di fasce tricolori che si sono avvicendate nelle sette edizioni di “Sindaci ai fornelli” tenutesi a Capurso dal 2013 al 2019. L’ottava edizione si svolgerà lunedì 25 settembre a Bisceglie precisamente al Porto Turistico.

Il 2 settembre dell’ultimo anno prima della “peste”, all’ultima puntata della saga gastronomica, vinse la strana coppia composta dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti e il collega di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo. Furono supportati (e, chissà, anche sopportati) dagli chef Vinod Sookar (di quello che una volta era Al Fornello da Ricci a Ceglie Messapica) e Giuseppe Frizzale (Casale San Nicola, Bisceglie). Il piatto che trionfò venne denominato “Miseria e nobilità”. Erano capunti con polpettine di salsiccia, peperoni, pesto di pomodoro piccante, feta e chips di patata dolce. Battuta fra le altre, una coppia ancora più stramba, quella formata da Antonio Decaro (Bari) e Giovanni Bontempi,  a capo della Giunta di Nocera Umbra.

Dopo quattro anni Sindaci ai fornelli ha una nuova casa, Bisceglie. La creatura inventata da Sandro Romano arriva sull’Adriatico con tutte le buone intenzioni di una edizione da urlo. Un’altra coppia sghemba, quella composta dal noto gastrogiornalista e dal n°1 del Municipio di Bisceglie, Angelantonio Angarano, non c’ha messo molto a formarsi per una gioviale e produttiva convivenza. Partorendo un evento che rischia di diventare uno dei momenti clou dell’estate biscegliese.

Come sempre straordinario il roster dei cuochi che formeranno una sapida partnership con i sindaci: da Angelo Sabatelli a Vitantonio Lombardo, Gianfranco Palmisano del Giaonas di Martina Franca a Pompeo Lorusso del Regiacorte di Matera; Corrado Amato del Toruccio di Giovinazzo; da Mario Musci (Gallo di Trani) a Fabiano Viva (Duo, Lecce), Pietro Penna (Vinilia di Manduria) Davide Pezzuto del ristorante D.one di Roseto degli Abruzzi, e Maurizio Tinelli. E la campagna di arruolamento è in piena attività. Pressoché conclusa quella per i capi delle amministrazioni locali: ci sarà, ovviamente Michele Laricchia, per il passaggio di testimone da Capurso a Bisceglie: due comunità che trovano un altro punto d’incontro dopo quello legato alla religione e alla tradizione, il culto della Madonna del Pozzo. E poi, le fasce tricolori di tre grandi città: Bari (Decaro), L’Aquila (Pierluigi Biondi) e Ascoli Piceno (Marco Fioravanti). E poi la nutrita pattuglia degli altri pugliesi, in rappresentanza di Martina Franca (Gianfranco Palmisano), Lesina (Primiano Leonardo Di Mauro), Andria (Giovanna Bruno), Mesagne (Toni Matarrelli), Gioia del Colle (Giovanni Mastrangelo), Gallipoli (Stefano Minerva), Michele Antonio Minenna di grumo Appula, e Bitetto (Fiorenza Pascazio). La formazione che scenderà in campo è ancora da definire, ma ormai siamo ai dettagli. Angarano, Laricchia e compagni dovranno sfilare la fascia e indossare parannanza e toque.

Sulla tolda del bastimento della bontà che approderà al porto turistico nella città dei tre santi, ci saranno Antonio Stornaiolo, Mauro Pulpito e Claudia Cesaroni. Insomma, gli ingredienti per una serata perfetta ci sono tutti. Senza dimenticare giornalisti, blogger, esperti, appassionati, personalità del mondo della ristorazione. E non poteva mancare Pugliosità, che della ottava puntata del grande sceneggiato dei sindaci ai fornelli sarà mediapartner.

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