Fruttone, il dolce definito “gemello diverso” del Pasticciotto

Il successo del pasticciotto ormai è indiscutibile, nello stesso territorio, quello salentino, c’è un altro dolce simile, ma non uguale, che dal 2001 è registrato come PAT (Prodotti Alimentari Tipici) parliamo del “Fruttone” ritenuto il “gemello diverso” del Pasticciotto dalla storia antica tramandata di generazione in generazione. Qualcuno nel Salento fa risalire la sua origine, come pure quella del Pasticciotto, alla prima metà del ‘700, tesi suffragata dall’esistenza già a quel tempo degli appositi pirottini metallici. Dopo essere stati per molto tempo esclusivo appannaggio dei convivi dei nobili, divengono popolari con l’apertura delle prime caffetterie e pasticcerie.

Il Fruttone era il dolce associato al periodo delle feste patronali salentine e Galatina ne rivendica la paternità, la città pugliese che vanta una tradizione dolciaria importante, il Fruttone era il dolce che non poteva mancare nelle sontuose e ricche tavole delle famiglie nobili. Dolce monoporzione composto da pasta frolla con ripieno di pasta di mandorle, marmellata di pere, albicocche o mele cotogne, e ricoperto da uno strato di cioccolato fondente.

Conosciuto e registrato ufficialmente anche con il nome di barchiglia, per la forma a barchetta data dal suo contenitore, l’esistenza delle piccole barchiglie monoporzioni sin da tempi così remoti, renderebbe controversa la tesi di quanti affermano che le monoporzioni del fruttone siano una moderna trovata per la sua commercializzazione. Secondo questa tesi infatti il fruttone, in antichità, veniva realizzato in un unico contenitore dalla forma di un bauletto rettangolare e, solo dopo essere stato portato in tavola e al momento di essere consumato, veniva suddiviso in porzioni. É probabile tuttavia che il fruttone venisse creato in entrambe le versioni, quella più grande da portare in tavola per gli ospiti e le banchiglie monoporzioni da offrire in occasioni delle festività del santo patrono o delle festività natalizie, ai viandanti e al popolo. Proprio lo sviluppo dell’arte pasticcera già florida sin dall’800, nella città di Galatina, potrebbe avere incrementato l’utilizzo delle barchiglie monoporzioni.

La Ricetta

In una ciotola si pone la farina, lo zucchero e il burro (o la margarina) e si inizia ad amalgamare gli ingredienti. Quindi, si uniscono i tuorli d’uovo, lievito in polvere e vanillina e si continua ad amalgamare per ottenere un impasto liscio ed omogeneo. In seguito la pasta frolla viene stesa ed utilizzare per foderare la base delle formine. Si aggiunge, all’interno, uno strato di marmellata ed uno di pasta di mandorle e si chiude con un altro strato di pasta frolla, facendo aderire per bene i bordi affinché si formi una cupoletta al centro. Infornare a 180 °C per 15-20 minuti, quindi far raffreddare e glassare col cioccolato fuso la parte superiore.

Nel 2007 è stato registrato il marchio collettivo “Dolce in Salento” che, tra gli altri dolci leccesi, comprende anche il ‘fruttone’. Promosso dall’associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Lecce, il marchio garantisce l’utilizzo degli ingredienti “giusti” nella preparazione di prodotti artigianali tipici che si tramandano di generazione in generazione;

 

Foto di copertina: Tiziana Ricciardi @deliziosavirtu

Foto Gallery: Francesca Montinaro @parlimiconundolce

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