“La settimana dell’olio” fa bene alla Puglia, la settima edizione conferma l’importanza dell’evento

La Settimana dell’Olio fa bene a Vieste perché mette in relazione imprenditori, produttori, amministrazioni locali, organizzazioni turistiche, consumatori, creando maggiore consapevolezza sull’olio.

È più che positivo il bilancio della settima edizione della manifestazione che dal 28 agosto al 1° settembre ha proposto un viaggio affascinante e avvincente nel mondo dell’oro verde, alla scoperta di saperi, gusti, curiosità, storie di eccellenza e innovazione.

Quasi tutti gli incontri hanno fatto registrare il sold-out e si è avuto un riscontro importantissimo, in termini di partecipazione, anche agli eventi in piazza, con un pubblico molto attento ed interessato.

«Si tratta di un appuntamento importante per Vieste, il Gargano e l’intera Puglia, che ha più finalità perché da una parte permette ai produttori di incontrarsi, confrontarsi e migliorarsi e dall’altra fa vivere ai turisti esperienze indimenticabili che ruotano intorno al mondo dell’olio», ha affermato l’assessore all’Agricoltura del Comune di Vieste Dario Carlino.

Ad esprimere soddisfazione per questa edizione de “La Settimana dell’Olio” è stata anche la direttrice organizzativa Sabrina Pupillo, che ha dichiarato: «Cresce sempre più l’interesse verso l’olio, i partecipanti sono desiderosi non solo di vivere esperienze conviviali, ma anche di apprendere le caratteristiche qualitative di un vero extravergine di oliva».

Ed è proprio sulla strada della qualità che i produttori del Gargano stanno continuando il loro cammino, registrando un miglioramento costante, come ha sottolineato il direttore del concorso oleario Extra Gargano Nicolangelo Marsicani.

Negli ultimi tre anni è cresciuto il numero dei produttori garganici presenti sulla guida “Oli d’Italia” del Gambero Rosso, segno che si sta lavorando bene e si va nella giusta direzione, come ha fatto notare Indra Galbo, tra i più esperti assaggiatori professionisti in Italia.

Giuseppe Cupertino, presidente FIS (Federazione Italiana Sommelier) e AISO (Associazione Italiana Sommelier dell’Olio) in Puglia, ha evidenziato che “La Settimana dell’Olio” rappresenta il momento più alto della promozione dell’olio in Puglia.

La manifestazione, come sempre, ha offerto ai produttori un’occasione di crescita grazie alla presenza di prestigiosi ospiti, di momenti formativi e di degustazioni guidate.

Prodotto, territorio e cooperazione sono i tre elementi fondamentali su cui insistere, come ha messo in luce Maria Francesca Di Martino, presidente del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dell’Olio Extravergine di Oliva a Indicazione Geografica Protetta “Olio di Puglia”. C’è un legame inscindibile tra l’olio extravergine di oliva e la nostra regione, che produce il 40% dell’olio extravergine di oliva italiano.

Un’altra leva fondamentale per le aziende agricole è quella della comunicazione (soprattutto i nuovi media), della creazione del brand e del marketing che permette ad ogni produttore di essere riconoscibile, come insegna l’esperienza di Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia e titolare del Frantoio Muraglia, e di

Francesca Petrini, presidente nazionale CNA Agroalimentare e titolare, insieme a suo fratello Cristiano, della Fattoria Petrini.

Secondo quanto ha evidenziato Salvatore Stallone, dell’azienda agricola e frantoio Le Tre Colonne, l’evento ha inoltre rappresentato un’occasione per i produttori di scambiare opinioni, confrontarsi su tecniche di coltivazione e di trasformazione, ampliare la cultura aziendale.

Sempre più persone stanno acquisendo consapevolezza in Italia di quanto l’ulivo e l’olio, al pari della vite e del vino, siano protagonisti del nostro paesaggio e della dieta mediterranea.

Ed è quindi da non sottovalutare, da parte dei produttori, l’opportunità di far conoscere i propri prodotti e attrarre turisti all’interno delle aziende e dei frantoi. Durante la cinque giorni si è parlato, infatti, anche di oleoturismo, con la presenza di Dario Stefàno, autore del libro “Oleoturismo. Opportunità per imprese e produttori”. La recente legge sull’oleoturismo ha aperto opportunità non solo per le aziende olivicole, ma anche per i consumatori che possono conoscere l’olio extravergine di oliva nei luoghi di produzione.

È esattamente ciò che è accaduto a Vieste con “La Settimana dell’Olio”, che ha proposto esperienze uniche e indimenticabili ai presenti, con concerti di musica classica, yoga e mindfulness negli uliveti, fino agli assaggi guidati di olio sui trabucchi.

Le nuove generazioni che sono alla guida delle aziende agricole sono sempre più orientate a far vivere ai visitatori questo tipo di esperienza, perché è stato dimostrato che l’ospitalità permette di avere dei redditi integrativi che, a volte, sono superiori a quelli della produzione principale.

“La Settimana dell’Olio” è l’occasione per venire in Puglia, per assaggiare degli oli straordinari e per ringraziare consapevolmente del lavoro dell’uomo in sintonia e armonia con questa natura incredibile, come ha sostenuto

Nerina Di Nunzio, esperta di marketing e comunicazione, specialista di Alta Qualificazione presso l’Università Roma Tre per il Corso Scienze e Culture Enogastronomiche.

 

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