“Nuvala”, il progetto di lavoro diffuso connesso alla Murgia. Il 21 e 22 luglio parte il “Nuvala Fest”

Un fine settimana per disconnettersi dalla vita cittadina e riconnettersi con persone, natura e il territorio circostante: la Murgia. È questa la missione di Nuvala Fest 2023. Giunta alla sua seconda edizione, il festival di evasione urbana si terrà il 21 e 22 luglio, presso Masseria Cimadomo, in zona San Magno, a Corato (Ba), nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. La manifestazione è il culmine del pensiero che anima Nuvala, un progetto di evasione urbana e connessione umana e territoriale, creato da Davide Ventura e Mariano Lerro. Architetto con alle spalle un dottorato in progettazione ambientale e diverse collaborazioni prestigiose, il primo. Event manager con decennale esperienza maturata attraverso diverse realtà del mondo food&beverage, il secondo. Questi due amici di lunga data hanno sentito il bisogno di riconnettersi con un territorio a cui sono avvinti da un legame ancestrale, la Murgia, ma di farlo a modo loro: attraverso arte, cibo e persone.

Cos’è Nuvala

Nuvala non è solo un festival, ma anche un’esperienza dove viaggio e lavoro si incontrano in uno scenario inedito in cui è la vita ad invadere la routine professionale, e non il contrario. Questo grazie alla formula della “workation”, una sintesi tra le parole “work” e “vacation”. Si tratta di una vacanza che permette di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura, consentendo una connessione più profonda con il territorio e favorendo il turismo di prossimità.

Tutto questo nasce da un’idea di Davide Ventura e Mariano Lerro, entrambi pugliesi, di Corato, classe 1985. Due formazioni diverse, ma stesse passioni: arte, musica, condivisioni, connessioni. “In Nuvala ho messo le prospettive e le visioni – spiega Ventura – Mariano ha aggiunto sensibilità per la comunicazione, la rete sociale e le sue esperienze con gli eventi”. Il progetto è nato in lockdown. “Il mondo del lavoro stava cambiando – racconta Lerro – Si cercavano posti per lavorare fuori dall’ufficio. Una cosa naturale. Ci siamo detti ‘buttiamoci!’”. E lo hanno fatto per davvero.

Dopo aver costruito la propria brand identity, hanno lavorato a un concorso dedicato ad aziende e freelance. “Abbiamo messo in palio un’esperienza di smart e remote working masseria. Un’idea orizzontale per riscoprire i territori di prossimità, che passava dal coinvolgere le aziende, motore dei territori, impegnate nella transizione digitale; e i freelance, i territori, l’arte che illumina le zone abbandonate. Il simbolo di questa operazione è diventato la nuvola, simbolo di evasione e al tempo stesso prossimità perché visibile nel cielo solo se sei abbastanza vicino (non più di 100 km di distanza) ma anche di community e networking”, ha sottolineato Lerro.

Dopo il contest è stata la volta della piattaforma. “Intercettando finanziamenti pubblici, abbiamo creato un punto di incontro digitale, in cui freelance e aziende possono prenotare masserie, case sul lago o sull’albero, ma anche trulli dove andare a lavorare da remoto per brevi o lunghi periodi. Tutte le strutture devono garantire una connessione internet, sedute ergonomiche e tutto ciò che può rendere confortevole un luogo di lavoro”.

Perfetto antidoto al burnout e alla gastrite cronica, con Nuvala è possibile viaggiare, lavorare, esplorare un territorio in profondità, fare turismo sostenibile e destagionalizzato. Un’occasione per sperimentare l’idea di ufficio diffuso e lavorare in natura, incontrarsi, confrontarsi, rilassarsi e divertirsi, scoprire il territorio supportando l’economia locale. Nasce in Puglia, ma il bacino di strutture selezionabili si allargherà in tutta Italia. “Vogliamo inserire posti che valorizzino l’appartenenza e la rappresentanza del territorio”, ha aggiunto Ventura

Cos’è Nuvala Fest

Il Nuvala Fest nasce per raccontare questa filosofia di approccio al lavoro e al territorio. Per questo sono state coinvolte realtà locali come Fedeli alla Vigna, Federica Bonsante per le lezioni yoga e mindfulness, Masserie Zucaro per workation. “Si tratta di una giornata dedicata al networking, in cui diversi professionisti si incontrano e lavorano insieme, si connettono tra loro, condividendo esperienze. Dopo la workation dello scorso anno sono anche nate delle collaborazioni. Così abbiamo deciso di rifarlo”, ha raccontato Lerro.

A questo momento di incontro, dell 17 luglio, seguirà una tavola rotonda, in cui gli ospiti declineranno il tema attraverso la propria esperienza umana e professionale. Parteciperanno Francesco Tarantini, Presidente Parco Alta Murgia; Felice Addario, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Corato; Concetta Bucci, Assessora alle Attività produttive del Comune di Corato; Gianvito Fanelli, designer specializzato in branding, content e service, nonché fondatore di “Vita lenta”, un progetto artistico che promuove uno stile di vita più lento e che oggi ha una community di 400.000 persone su Instagram. Sarà presente anche l’associazione di promozione sociale Puglia Woman Lead, il cui scopo è promuovere la crescita personale e professionale e contribuire alla creazione di una comunità inclusiva. Parteciperà anche Michele De Laurentis, in arte @delaaah, digital creator made in Puglia affermatosi in era covid. Completa il parterre il Nuvala team.

Imparare a fare networking (ma anche a disconnettersi)

In un momento in cui lo smart working è diventato dirimente nella scelta di un lavoro, imparare a fare networking dovrebbe essere imperativo, soprattutto in una regione come la Puglia in cui si fa fatica a fare squadra. “Fermo restando che la Puglia non è tutta uguale, da noi il problema è sempre lo stesso: io vedo il negozio davanti a me come un competitor e mai come un collega con cui fare squadra – ha spiegato Ventura – In realtà, dovremmo diventare coscienti dell’appartenenza comune a uno stesso brand: Puglia. Basti prendere ad esempio la Coratina: chi ha anche solo 50 alberi dovrebbe sentirsi custode di tutte le piante della zona. È questo l’atteggiamento che crea valore”.

Ma Nuvala vuole anche riconquistare la pratica della disconnessione. “Bisogna usare la tecnologia in modo appropriato per non lasciarcene fagocitare. L’evasione urbana mira a ricollegare la mente al mondo. Vogliamo collegarci offline al territorio e alle persone, ricollegandoci alla rete per trasferire le nostre esperienze nel mondo”.

Cosa accadrà al Nuvala Fest 2023 il 21 e 22 luglio

Il Nuvala Fest 2023 è patrocinato dal Comune di Corato, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e Regione Puglia. Il tema sarà A space time journey. Per due giorni, al tramonto, ci saranno passeggiate esplorative e safari tra le masserie, installazioni e new media art, yoga e dj set in mezzo alla natura, magari con un pezzo di focaccia tra le mani. Tanti anche gli appuntamenti musicali che animeranno la manifestazione a cura di: Ansonica, Apocalypse Vagina, Bruno Belissimo, Ceri Wax, Cloud Danko, Livio Impronta, Luca Bigote, Ramingo & MrFa, Populous, Solko & Folco. Al centro di tutto, la Murgia, candidata alla rete mondiale dei geoparchi UNESCO, e ai suoi tesori fermi nel tempo. Questo territorio si estende dalle province di Bari e di Barletta-Andria-Trani e a ovest fino alla provincia di Matera.

“La Murgia ha ispirato tutto il nostro progetto – ha raccontato Ventura – Siamo legati a questo territorio in modo ancestrale. Rappresenta un po’ il mezzo attraverso il quale immaginiamo di applicare l’evasione urbana dalle nostre città. Quando usciamo dalle nostre strade ampliamo il nostro orizzonte. Non abbiamo più una visione focalizzata sulla nostra vita, gli affanni quotidiani, e ci apriamo. Quando succede, mettiamo le cose nella giusta prospettiva, dando loro il giusto peso. La Murgia non è un luogo standard: ti proietta in una dimensione quasi atemporale. Le impronte di dinosauri testimoniano l’appartenenza della Murgia all’Africa, di cui ne era un promontorio. Tutti questi elementi ti proiettano in una dimensione differente, più grande, unendo più dimensioni spazio-temporali”.

Nell’area food si potranno degustare la focaccia pugliese di Molino Casillo, i fusilloni con farina di lenticchie di Un’Altra Terra, i latticini prodotti al momento e i crostoni con caciocavallo impiccato di Cacio e Puglia, i panzerotti dell’Antico Commercio che porta avanti la tradizione pugliese dal 1948. Il tutto accompagnato dalla birra di Doppia Cotta e dai cocktail de “Il Giardino sotto il naso”, un progetto nato nel 2017 da un’idea di Elia Calò, bartender professionista, sommelier, liquorista e appassionato di erbe spontanee e dai drink creati con i liquori di produzione artigianale ed erbe e frutti del territorio dal bar itinerante “Il Viandante”, progetto ideato da Gregorio Sgarra, giovane sommelier AIS e barman AIBES. I biglietti per il Nuvala Fest sono disponibili su Eventribe al costo di 10 euro (+ costi di servizio).

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