Purceddhruzzi, il dolce salentino che ricorda gli struffoli napoletani

A un primo sguardo li confondi con gli struffoli napoletani, poi se li assaggi ci si accorge che c’è qualcosa di diverso, infatti, sono i “Purceddhruzzi” o Purcidhuzzi, dolce natalizio tipico del periodo natalizio dalle origini antichissime. La sua nascita risale al Medioevo quando i purcedhruzzi venivano preparati proprio in prossimità delle feste natalizie, seguendo l’antica ricetta tramandata dalle nonne. La ricetta originale dei purcedhruzzi leccesi non precede l’uso delle uova e contempla, invece, la presenza del limoncello che da molti viene sostituito con il vino bianco secco. L’olio extra vergine d’oliva è l’ingrediente principe elemento essenziale per la buona riuscita del dolce. Anche se in ogni paese e addirittura in ogni famiglia esistono differenti varianti nella preparazione: farina di grano duro o tenero, con uova o senza uova, con lievito o senza lievito, lievito di birra o chimico per dolci o bicarbonato o ammoniaca per dolci.

Il nome allude alla forma che li contraddistingue e questi piccoli bocconcini di pasta fritta risultano gradevoli anche alla vista perché sono ricoperti con miele e confettini colorati. I “Purceddhruzzi” insieme alla Copeta salentina sono i dolci che riempiono le tavole in questi giorni di festa.

INGREDIENTI

. 1 Kg di farina

. olio extravergine d’oliva q.b.

. sale q.b.

. mezzo bicchiere di vino bianco secco

. un’arancia (o limone o mandarino)

. miele

. cannella a piacere

. pinoli a piacere

. confetti colorati

PREPARAZIONE

Disponiamo la farina a fontana su un tagliere e versiamo al centro l’olio extra vergine d’oliva, un pizzico di sale e il vino bianco secco precedentemente riscaldato. Impastiamo a lungo con le mani fino a ottenere una palla, avvolgiamola in un panno e lasciamola riposare per circa due ore. Dopo ricaviamo dei cordoni di pasta del diametro di un centimetro da cui dobbiamo ritagliare dei pezzi lunghi non più di due centimetri. Appoggiamo ogni pezzo di pasta sul retro di una grattugia per conferire una zigrinatura decorativa. Immergiamo i bocconcini in abbondante olio caldo aromatizzato con le bucce di agrumi scelti e tiriamoli fuori quando sono dorati e croccanti. Mettiamoli su una carta assorbente prima di immergerli nel miele scaldato a bagnomaria. Successivamente disponiamoli all’interna di una terrina per guarnire i bocconcini con i granelli di zucchero colorato, pinoli, mandorle e una spolverata di cannella.

Foto Credits: Chiara Carbone @chiaracrbne

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