Malvasia Bianca, la versione natalizia della cantina Varvaglione

La Malvasia Bianca fa parte della grande famiglia dei vitigni chiamati Malvasie, che vengono coltivati in maniera più diffusa nel sud Italia e soprattutto in Puglia. I vitigni indicati con il nome di Malvasia sono per la maggior parte a bacca bianca e condividono alcune caratteristiche di base: infatti presentano tutti, anche se con diversi gradi di intensità, sentori di muschio e di albicocca e residui zuccherini piuttosto alti. Queste caratteristiche permettono alle Malvasie di dare ottimi risultati per la produzione di spumanti e di passiti. Il loro nome deriva da una variazione contratta di Monembasia, roccaforte bizantina collocata sulle rocce di un promontorio posto a sud del Peloponneso, dove si producevano vini dolci che furono poi esportati, intorno all’IX secolo, in tutta Europa dai veneziani con il nome di Monemvasia. Questo vino era diventato talmente popolare, tanto che a Venezia c’erano tante osterie chiamate Malvase, questo a testimonianza del suo largo consumo. Il vitigno Malvasia Bianca si trova soprattutto nel sud Italia dove in genere viene vinificato con altre varietà, in Puglia lo ritroviamo principalmente nella composizione della Leverano Doc, dove è il vitigno principale per quattro tipi distinti di vino. Lo ritroviamo infatti per lì85% nel Leverano Doc Malvasia, Bianco, nel Passito e nella Vendemmia tardiva.

“12 e mezzo” Malvasia Bianca Salento Igp 2021 Varvaglione dal 1921 Christmas Edition

Varvaglione è una delle cantine più conosciute della Puglia i suoi cento anni di storia certificano un percorso lungo e appassionato, che ha spinto le differenti generazioni, a portare avanti la tradizione, restando fedeli e saldamente attaccati alla loro identità territoriale. Da Leporano, nella provincia di Taranto, dalla parte in cui inizia il Salento la famiglia Varvaglione: papà Cosimo, mamma Maria Teresa e i loro tre figli Marzia, Angelo e Francesca conosciuta come Kikka sono una famiglia unita e una squadra compatta sul lavoro. La sensazione che si ha conoscendo questa famiglia è quella di percepire l’impegno e lo sforzo, seguendo le proprie attitudini, che ognuno di loro mette in ciò che fa. Ogni singolo elemento è parte indispensabile di un ingranaggio complesso che impatta in modo positivo sul risultato finale.

La Malvasia Bianca utilizzata in questa speciale etichetta natalizia, che oltre al vino quest’anno offre anche della musica, infatti, su ogni bottiglia della Christmas Edition c’è un QRcode che basta inquadrarlo per scaricare la playlist natalizia targata Varvaglione, che racchiude le canzoni più belle dalla tipica pastorale tarantina alle musiche più famose di questo magico periodo dell’anno.

Questa bottiglia utilizza la Malvasia Bianca in purezza, il suo colore evidenzia una trasparenza brillante che lascia scoprire nel calice dei riflessi giallo paglierino. Al naso si percepiscono dei netti profumi fruttati come quelli di mela annurca e pera abate che si mescolano perfettamente ai sentori floreali di gelsomini freschi. Nuances di erbe aromatiche e di macchia mediterranea completano il bagaglio olfattivo. Al palato come se fosse una cassa di risonanza i profumi percepiti al naso si amplificano, evidenziando una facile beva che invoglia a più sorsi. Ottimo l’equilibro tra la spalla acida e quella più sapida, mantenendo una lunga persistenza. Il prezzo della bottiglia oscilla tra i dieci e i dodici euro a scaffale ed è in perfetta sintonia in abbinamento a un antipasto di carpacci di mare come ricciola e sarago.

 

Gallery