Saporità, la nuova sfida di Mimmo Casillo

Un movimento, un pensiero, un desiderio di aiutare l’imprenditoria a spiccare il volo, questo è l’obiettivo che ha spinto Mimmo Casillo a percorrere la strada verso un nuovo progetto chiamato “Saporità”. Riqualificare il Sud Italia, contenendo i costi e puntando sulle collaborazioni virtuose, questo è il suo proposito. Mimmo Casillo per tutti, Beniamino all’anagrafe, in omaggio al nonno materno al quale era legatissimo è legato alla Puglia ma anche a tutti i territori che negli anni ha esplorato e vissuto per lavoro e nel tempo libero.

Mugnaio di quarta generazione, con i suoi fratelli porta avanti un disegno imprenditoriale familiare che il padre Vincenzo, fondatore del gruppo, sin da giovane aveva immaginato e desiderato per i suoi figli. Mimmo è orgoglioso di continuare e di condividere con i suoi fratelli questo progetto di vita che ha fatto di Casillo Group una realtà di livello internazionale ed è altrettanto orgoglioso di impegnarsi, coinvolgendo moglie e figli, in una nuova personale sfida. Mimmo vuole fornire con la sua passione ed esperienza un contributo alle piccole imprese familiari per farle crescere culturalmente, permettendogli d’affermarsi nei mercati nazionali e soprattutto in quelli internazionali.

Saporità è un’agenzia che vede la sua famiglia tutta coinvolta, in che modo puntate a riqualificare il Sud?

Per forma giuridica è un’agenzia che offre servizi e in realtà vuole essere un movimento di pensiero, che partendo dalla Puglia, dove esiste un patrimonio d’imprese che operano nel settore enogastronomico producendo qualità, a testimonianza della biodiversità del nostro Paese e in particolare della Puglia. L’obiettivo è di affiancare e sostenere queste piccole realtà che per vari motivi non hanno avuto il tempo di acquisire una cultura d’impresa e soffrono nella loro affermazione e noi attraverso la nostra conoscenza dei mercati puntiamo a farle sviluppare.

Le aziende di cui parla spesso hanno budget molto ristretti da investire.

Non è solo un problema di budget perché bisogna avere una conoscenza alla base per sapere quali sono le regole dei mercati di riferimento.

La Guerra sta creando problemi anche a una realtà grande come la Casillo Group?

Il conflitto in atto sta impattando fortemente sui contesti di chi utilizza e trasforma il grano. La Russia e l’Ucraina detengono un’alta percentuale del grano tenero prodotto al Mondo e buna parte di questo viene trasportato via mare e con i porti sotto l’assedio russo l’intero comparto è entrato in crisi. Il prezzo del grano è schizzato alle stelle perché questa merce è soggetta alle contrattazioni della Finanza attraverso i futures. Non c’è un problema di reperimento ma ci sono problemi logistici per trasportare le merci.

Ha mai pensato di entrare in politica?

Mai. Le confesso con non è un interesse mio e dei miei fratelli. Essere imprenditori è un’attività totalizzante e dedicarsi alla politica non è conciliabile con questa professione.

Avere la strada già realizzata dai propri genitori è un pro o può diventare anche un contro?

Sicuramente è un’agevolazione però essendo la nostra una professione impegnativa e dura da svolgere la generazione che subentra deve avere la passione e la capacità di portare avanti le attività di famiglia. Chi deve effettuare il passaggio del testimone deve capire se ci sono le capacità in chi lo riceve.

Saporità vede coinvolti tutti i suoi tre figli, come mai la scelta di coinvolgere tutta la sua famiglia?

In realtà Saporità non l’ho pensata perché volevo fare qualcosa di diverso rispetto alla mia famiglia d’origine ma avendo maturato una certa conoscenza tra le piccole realtà ho voluto realizzare uno strumento che potesse supportarle. I miei figli sono stati contenti perché sono studenti universitari di economia, marketing e comunicazione, mi hanno sempre accompagnato durante i miei viaggi di lavoro.

Quali sono le caratteristiche che le piccole realtà familiari hanno rispetto alle altre?

Il potenziale che le piccole aziende hanno nei confronti della qualità è alto e negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento epocale, c’è un incremento della richiesta di cibo italiano di qualità in tutto il Mondo, che pur essendo presente, crediamo non sia del tutto arrivato sul Mercato. Mancano le connessioni tra chi produce e chi veicola i prodotti.

Che approccio ha l’azienda Casillo rispetto all’assunzione di donne tra la propria forza lavoro?

Non facciamo distinzione di genere e ogni candidato è giudicato in base alle proprie capacità personali. Personalmente trovo fuori luogo affermazioni che discriminano la donna e le trovo fuori dal mondo e anacronistiche. La donna può allontanarsi per alcuni mesi dal lavoro e l’azienda con una buona programmazione riesce a organizzarsi. Se un imprenditore preferisce un uomo a una donna sulla base del fatto che una donna può diventare mamma non è all’altezza del suo ruolo. Non c’è solo la gravidanza può capitare anche una malattia e le aziende hanno gli strumenti per poter gestire queste situazioni.

Il legame con la Puglia da parte della sua famiglia è viscerale, il suo com’è?

Nella nostra attività imprenditoriale noi ci leghiamo ai territori in cui operiamo e in Puglia il legame è maggiore, considerando ovviamente le nostre origini e cerchiamo attraverso il nostro lavoro di valorizzarla.

 

 

 

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