Idee chiare e scelte controcorrente sono i tratti distintivi di Lorenzo D’Amico, giovane titolare dell’azienda agroalimentare La Marianna.
Nata a Torremaggiore, nel cuore del Tavoliere di Puglia, l’azienda è specializzata nella trasformazione di ortaggi e frutta. Attraverso una lavorazione artigianale, senza l’uso di conservanti, vengono prodotte conserve di vario tipo: pesti, marmellate, paté, gelatine, sott’oli, succhi di frutta.
“Ho 31 anni e una laurea in giurisprudenza. Anziché lavorare per conto di qualcun altro, sei anni fa ho deciso di costruire qualcosa di mio. Mi sono focalizzato sul mio territorio, andando controcorrente rispetto ai miei amici, che cercavano il loro futuro al nord. Io invece sono rimasto qui con la convinzione opposta, quella di sfruttare le nostre risorse, soprattutto quelle agricole e farne un’eccellenza. Ho fatto di questa scelta soprattutto un punto di forza, perché sono convinto che in Puglia possiamo valorizzare al massimo quello che abbiamo. Finora abbiamo solo saputo coltivare, ma ora dobbiamo imparare a vendere e commercializzare. Trovare una materia prima a un prezzo così basso e a una qualità pazzesca penso sia una grandissima ricchezza.”
L’AZIENDA DI FAMIGLIA
Nel 2016 Lorenzo rileva la piccola attività avviata da sua mamma dieci anni prima, sviluppando la produzione e raddoppiando il numero di referenze. L’obiettivo resta costante, nonostante il cambio generazionale: “offrire un prodotto buono e genuino, perché il consumatore ha il diritto di mangiare bene e sano.”
L’azienda si distingue anche per le scelte legate alla lavorazione. La comune cottura delle verdure, tramite bollitura, viene sostituita con il metodo della scottatura, che ne preserva le proprietà nutrizionali.
“Siamo partiti con una sola dipendente, adesso ne abbiamo tre e, a breve, assumeremo un’altra operaia. Negli ultimi anni ho deciso di sviluppare più la produzione e quindi incrementare il personale produttivo, preferendo le donne per una questione legata all’esperienza e alla professionalità. Poi ci sono io che mi occupo di amministrazione, contabilità, gestione del magazzino e commercializzazione.”
IL TERRITORIO A VOCAZIONE AGRICOLA
La zona della Capitanata è il vero punto di forza dell’attività. Il clima mite e il terreno fertile rendono quest’area altamente produttiva, favorendo le coltivazioni di frutta, vitigni, agrumi, patate, olive e ortaggi di ogni tipo. Una ricchezza a portata di mano. Più dell’80% dei prodotti lavorati da La Marianna, infatti, proviene dal territorio circostante.
“La Capitanata comprende San Severo, Torremaggiore e San Paolo, zone ricchissime di materie prime di eccellenza, belle da vedere, buone da mangiare e soprattutto genuine. A livello agricolo non abbiamo nulla da invidiare al resto d’Italia. Noi trasformatori possiamo avere contatti diretti con i produttori e non con i rivenditori, che comprano molta merce dall’estero. Spesso coltivata in serra. Noi, invece, sfruttando la stagionalità dei prodotti, lavoriamo solo materie prime fresche, a partire dall’olio fino alle spezie.”
CONTO TERZI SU MISURA
La scelta di lavorare per conto terzi, apparentemente impopolare per chi ha un proprio marchio, rappresenta il valore aggiunto de La Marianna. Quella che viene proposta ad aziende e consorzi è una produzione personalizzata, che prevede la realizzazione di ricette uniche, spesso create ex novo, con prodotti esclusivamente stagionali.
“La lavorazione conto terzi parte da materie prime in over stock, che gli agricoltori si ritrovano a fine produzione. Per me è importante non sprecare nulla e dare il massimo valore anche alle scorte in eccesso. Per questo ho puntato molto sul conto terzi, instaurando rapporti di collaborazione e fiducia costanti con aziende agricole e consorzi, ognuna delle quali può avere un ortaggio, in alcuni momenti dell’anno, da poter utilizzare per creare un pesto particolare, un sott’olio, una crema che fino a quel momento non esiste, ma che poi prende piede sul mercato. Da qui l’idea di mettere a completa disposizione del cliente la nostra esperienza e creatività per realizzare anche delle ricette su misura.”
LE RECENTI DIFFICOLTÀ
Nonostante la determinazione e la lungimiranza di Lorenzo, i recenti eventi di attualità hanno avuto un forte impatto sui costi sostenuti, provocando inevitabili conseguenze.
“Il post covid e la guerra in Ucraina hanno fatto aumentare improvvisamente le spese. Parliamo di costi raddoppiati e addirittura triplicati, che ci hanno mandato fuori mercato. È stato molto faticoso comunicare questi aumenti ai clienti, che difficilmente li accettano e li comprendono.
La mancanza di liquidità ha rappresentato un’altra grande complicazione, perché in una situazione come questa ci sono stati ritardi sui pagamenti, accumulati fino al punto da farmi cambiare politica aziendale e non accettare più nessun tipo di dilazione di pagamento.”
CRESCERE IN QUALITÀ
Meccanizzare per essere competitivi, senza rinunciare agli alti standard qualitativi. Continuare a rivolgersi alla piccola e media distribuzione. Incrementare la propria produzione e la lavorazione conto terzi. Sono questi gli obiettivi a cui punta Lorenzo.
“In futuro vorrei ingrandire il laboratorio e acquistare nuovi macchinari, soprattutto per la lavorazione delle marmellate e dei sughi pronti a livello meccanizzato. Al momento li realizziamo in maniera artigianale e quindi siamo poco concorrenziali.
Insomma continuare a crescere, mantenendo sempre la stessa qualità e la stessa attenzione alla realizzazione per ottenere un prodotto finale impeccabile.”