“Tacco d’Italia”, la birra pugliese nata dall’unione di quattro mastri birrai

Che in Puglia si faccia qualcosa creando sinergie non è cosa così scontata, anzi, ma quando questo accade è d’obbligo evidenziarlo e darne il giusto valore. E questa della birra “Tacco d’Italia” è proprio una bella storia, una storia che parla di collaborazione, ma anche di passione per il lavoro e di amore per la propria terra.

Protagonisti di questa iniziativa un gruppo di valenti mastri birrai pugliesi, unita alla professionalità ed esperienza del distributore “Cippone & Di Bitetto”, che hanno creato e messo in distribuzione la  prima birra artigianale tutta pugliese nata in sinergia tra più aziende.

Infatti, la Tacco d’Italia, che fu un’idea del compianto Piero Ceccarini, direttore della rivista Birra&Sound, nasce dalla collaborazione di quattro microbirrifici pugliesi: Birrificio Bari di Bari, Birrificio I Peuceti di Bitonto, Birrificio degli Ostuni di Poggiorsini, Birrificio Demi Beer di San Pancrazio Salentino.

Si tratta di un progetto che, promosso da AssoBirra, punta proprio a fare rete tra imprese della filiera produttiva e distributiva del settore agroalimentare, assecondando la richiesta di mercato e favorendo lo sviluppo della vendita delle birre artigianali nel canale Ho.Re.Ca., oltre che a valorizzare i piccoli birrifici indipendenti pugliesi anche in contesti internazionali con la partecipazione a Fiere ed eventi.

Contando sulla qualità e sul sempre crescente e meritato interesse verso la birra artigianale, oltre che sul boom del brand Puglia nel Mondo di questi ultimi anni, i birrai Paola Sorrentino, Leonardo Pansitta, Matteo Ostuni e Pietro De Mitri hanno dato vita a questa nuova birra, coadiuvati dal consigliere nazionale per i microbirrifici Mimmo Loiacono e supportati da Michele Stragapede e Carmine Violante, rispettivamente ceo e leader beer Project dell’azienda Cippone & Di Bitetto.

La nuova birra è una Double Ipa realizzata con malto 100% pugliese e 6 luppoli americani sia in dry hopping che in late hopping, tecniche di luppolatura differenti a seconda del momento in cui vengono introdotte, con il preciso intento del controllo dell’aroma e dell’amaro che si vuole ottenere nel prodotto finito.

La gradazione alcolica è di 7° vol. , il colore è giallo oro con schiuma bianca fine e compatta, un aroma fresco, agrumato, floreale ed erbaceo, un deciso sentore luppolato e un corpo piacevolmente maltato, con finale amaro, secco e persistente. Attraverso una media carbonizzazione si ottiene una frizzantezza ben calibrata che rende la birra abbinabile a tutto pasto.

La Tacco d’Italia, quindi, frutto di un lavoro congiunto fra i birrai pugliesi che hanno preso parte al progetto sarà prodotta nei quattro impianti dei microbirrifici coinvolti, con unica ricetta e tecnica produttiva.

 

 

 

 

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