Come nasce una birra?
A volte nasce da un viaggio in Inghilterra, da una zia italiana che adora i pub, dalla voglia di mettersi in gioco, dal desiderio di assecondare una passione.
Donato Di Palma, conversanese, oggi fra i più esperti “mastri birrai” italiani ha iniziato così il percorso nel 2007 a Triggianello, fondando la “Cantina della Birra” trasformata poi in Birreria Birranova.
In Inghilterra impara (oltre alla lingua) la “cultura della birra”: ne apprezza la varietà di gusti, le sfumature di colore, le differenti gradazioni alcoliche. Sono gli anni 90 e in Italia le birre sono quasi esclusivamente industriali. Scatta così la curiosità per le birre artigianali, il fascino irresistibile della trasformazione dei cereali in spumeggiante bevanda.
Comincia a frequentare i pochi pub emergenti e le varie fiere di settore ed in una di queste acquista il libro di Nicola Fiotti (che conserva ancor oggi gelosamente) “Come fare la birra in casa”.
Acquista on line le materie prime e comincia a sperimentare in ambito casalingo con risultati decisamente incoraggianti. Ma a Donato non basta. Vuole intraprendere un percorso professionale e si rivolge ad un birraio professionista, fondatore di uno dei primi club di appassionati “I soci dea Bira” a Cavaso del Tomba (TV), Paolo De Martin. La consulenza e i consigli del Maestro, con formazione in Germania, risultano fondamentali per dar vita a quella che oggi è Birranova.
L’impianto da sette ettolitri ha prestato la sua opera per quattordici anni. Nel 2021, a novembre, un nuovo e più moderno impianto da venti ettolitri sostituisce il precedente e si arricchisce della nuova macchina per il riempimento delle lattine. La giusta evoluzione per la birra artigianale, finora proposta solo in bottiglia, con evidenti vantaggi in termini di Marketing, Qualitativi (conserva meglio la birra e non ci sono processi ossidativi) e in termini Ambientali (occupa meno spazio, è leggera e di facile smaltimento).
Il nuovo impianto merita una particolare attenzione nonché la giusta menzione.
Donato Di Palma ha fornito consulenza all’industria Fracchiolla di Valenzano (leader a livello nazionale) che, in collaborazione con l’Università di Bari, il Politecnico di Bari e l’azienda NOOVLE (azienda del gruppo TIM e Partner di Google) ha realizzato l’attuale impianto. Tra i primi in Italia, una piccola azienda quale un birrificio, si avvale della modernissima tecnologia Machine Learning: il computer grazie agli algoritmi governa l’impianto, collegato in cloud, che impara a regolarsi con l’esperienza. Cotta dopo cotta le prestazioni del programma migliorano, e l’impianto diventa capace di imparare dai propri errori, con un incremento dei parametri di produzione,
Le Birre. Una questione di Stile.
Le birre artigianali sono state raggruppate per comodità in stili, riconosciuti in base a standard ben precisi, oggi se ne contano circa quattrocento.
Alcuni elementi che li caratterizzano:
• il grado di amarezza impartito alla birra da alcuni agenti come il luppolo, l’orzo tostato o alcune erbe;
• il grado di dolcezza data dallo zucchero presente nella birra;
• la gradazione alcolica che deriva dalla quantità di ingredienti fermentabili che vengono trasformati in alcol;
• il gusto e l’aspetto della birra.
A BIRRANOVA si cominciò con tre Stili :
Negramara (Altbier) – Birra ambrata, 8°
Trebbiana (Stile tedesco) Birra chiara, 5° (oggi Marziana)
Abboccata (Bockbier) Birra ambrata 6,5°
L’intento del mastro birraio era quello di divulgare e fare apprezzare i vari processi della produzione. Intuisce fin da subito che nel suo pub il cibo sarebbe stato il veicolo ideale per gustare al meglio le birre. Negli anni ha affinato, con un team professionale, un percorso gastronomico che tiene conto del legame dei cibi “poveri”, (solitamente proposti nelle birrerie), con il territorio e le tradizioni di famiglia. Cibi che a volte costituiscono un binomio imprescindibile con la Birra.
Birranova produce oggi 15 differenti etichette suddivise in tre linee:
Classic, Limited Edition e Why Not.
Ciascuna di loro è contraddistinta da una peculiarità data dagli ingredienti al suo interno.
Fra le altre spiccano:
ARSA – Grano arso
PRIMATIA – Cotto di fichi
MARGOSE – Acqua di mare sterilizzata
L’ultima sfida lanciata da Donato Di Palma è quella che riguarda la festa della Birra a Triggianello:
Ad agosto 2008 nasce TriBirra il primo festival delle birre artigianali pugliesi con i tre unici birrifici artigianali pugliesi. Obiettivo della manifestazione è quello di creare un’importante vetrina delle birre artigianali di qualità della Puglia in modo da diffondere la cultura birraria nel sud Italia. Negli anni la manifestazione si è arricchita sia di nuovi produttori di birre artigianali a livello nazionale che street food e buona musica. Innumerevoli e gustosi sono gli abbinamenti da proporre con le varie birre artigianali, il più squisito esempio di Stile Pugliese è: Focaccia e Birra.