Paola Sorrentino con il Birrificio Bari porta la “Bionda” alla Fiera del Levante

Nell’immaginario di tutti i baresi non più giovanissimi la Fiera del Levante viene inevitabilmente associata ad alcuni remoti pomeriggi di settembre trascorsi in devoto pellegrinaggio tra uno stand e l’altro, dalla galleria delle nazioni al mitico padiglione dell’Aida, la cui fragranza attirava anche da lontano avventori di ogni età e di ogni provenienza. Stiamo parlando di tempi ormai andati, ma la Fiera del Levante, sebbene un po’ ammaccata rispetto al passato, continua a rappresentare un’importante occasione per scambi commerciali a livello internazionale, e svolge un ruolo iconico nella città di Bari. Anche perché questa importante struttura non vive soltanto di vita espositiva, grazie alla presenza di diversi servizi pubblici e di aziende private che hanno operato e operano tutto l’anno al suo interno, e che la animano quotidianamente.

Tra gli altri si distingue per tenacia e coerenza il lavoro del Birrificio Bari. Si tratta di una piccola e interessante realtà incastonata tra i viali e l’ingresso monumentale, che è il frutto della passione e della costanza di Paola Sorrentino, biologa campana ed esperta di birra trapiantata in Puglia. È anche il piccolo regno di Paola, che dopo un periodo di militanza presso attività altrui, proprio qui ha iniziato a produrre le sue birre. Che si tratti di bionde, di rosse o di scure, di bassa o di alta fermentazione, sono tutte correttamente catalogate con le relative caratteristiche specifiche, compresi gli abbinamenti alle pietanze consigliati dall’associazione Cuochi Baresi. E hanno tutte ricevuto prestigiosi riconoscimenti e diverse segnalazioni sulla carta stampata e sulle guide specializzate.

La particolarità tuttavia non è questa, e neanche la lavorazione rigorosamente artigianale. A rendere originali i gioielli di Paola è soprattutto il rapporto con il territorio e con le sue certificate tipicità. Dalla Meridionale e dalla Bellafrè, che sono aromatizzate con i sentori delle arance e dei limoni del Gargano; fino alla Pan e alla Stafika, che si avvalgono rispettivamente della presenza del Pane di Altamura e dei fioroni di Polignano a Mare. Per poi passare ai malti tostati della San Nicola Arabica, realizzata in collaborazione con una notissima torrefazione di caffè. Ma non finisce qui, perché Paola di recente, e a dispetto della pandemia, ha avviato negli stessi locali del birrificio un’attività di ristorazione, con servizio di asporto e di consegna a domicilio, per garantire agli impiegati degli uffici della Fiera e dei dintorni una pausa pranzo semplice, veloce e di qualità. Ecco che nella luminosa sala interna si possono assaggiare piatti come le robuste orecchiette con le cime di rape e la mollica di pane, e i cavatelli con caponata di verdure e cacioricotta. Oppure si può optare per una vellutata di zucca con speck, mandorle e crostini, per una ricca insalata di tonno, e per l’orzo alla crudaiola. Se tali sono le proposte per il lunch menu, che comunque cambiano ogni settimana, nelle serate del venerdì e del sabato vengono serviti tacos, focacce e panini con materie prime in prevalenza regionali, e accompagnati dalle birre della casa e da eventi musicali dal vivo. Tutto il personale è giovane e motivato, tanto gli chef Stefano Iacovelli e Domenico Lisi, quanto le ragazze che operano in sala sotto la guida di Valeria Angelillo, e per il caffè si passa nel bar che resta aperto dalla mattina fino al primo pomeriggio. Per mangiare si spendono dagli 8 ai 18 euro.

 

Birrificio Bari, lungomare Starita 4, padiglione 126, Fiera del Levante, Bari. Tel. 389.1119522. Aperto a pranzo dal lunedì al venerdì, a cena il venerdì e il sabato.  info@birrificiobari.it

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