Foodopolis riapre la stagione degli eventi, portando i sapori della Puglia nella Capitale

Foodopolis 2021 rappresenta l’inizio di una nuova stagione di eventi, sospesi forzatamente a causa del diffondersi della pandemia. La manifestazione che trasferisce il gusto e lo stile pugliese sul red carpet della Festa del Cinema di Roma torna a far parlare di sé e lo fa con numeri e risultati inaspettati.

Più di trentamila presenze hanno accompagnato gli undici giorni della kermesse cinematografica capitolina, dal 14 al 24 ottobre, segno tangibile della voglia ritrovata di uscire, incontrarsi e condividere il piacere dello stare insieme. Attività che l’irrompere del Covid aveva frenato, ma che oggi grazie alla campagna vaccinale, alle misure preventive e al calo della diffusione del virus è possibile ripristinare.

Foodopolis rappresenta nella mente e nel cuore dei suoi ideatori, gli imprenditori di Noao, Nicola Serlenga e Anna Roberto, un modo tangibile di gustare i sapori pugliesi e di vivere lo stile di vita del Tacco d’Italia all’interno di un format itinerante. Foodopolis è un concetto replicabile ovunque, che per il quarto anno ha ritrovato all’Auditorium Parco della Musica il proprio habitat ideale, diventando l’area food ufficiale della Festa del Cinema di Roma.

Un format semplice e lungimirante che punta a conquistare i palati degli ospiti in un clima continuo di festa. Situazioni differenti animano questo luna park del gusto: dal Temporary Restaurant, che accoglie al proprio interno più di 90 ospiti, all’area esterna che attraverso le varie postazioni di street food anima questo spazio. Panzerotti fritti al momento, focaccia barese sfornata sempre calda, bombette di Martina Franca cotte sul fuoco vivo della brace e il famoso pentolo che in modo continuo manteca orecchiette in doppia versione, al pomodoro e alle cime di rapa.

Rendere vivo questo evento impone una macchina organizzativa efficiente, che permette negli undici giorni di attività di rendere ogni momento uno spettacolo enogastronomico ad alta intensità di gusto. Fondamentale è l’apporto e il supporto delle aziende che hanno deciso di condividere il progetto, diventandone partner. I vini pugliesi hanno lasciato il segno, i vitigni autoctoni hanno incuriosito dalla Verdeca, al Negroamaro, al Susumaniello, il Nero di Troia fino al Primitivo di Manduria. Conti Zecca con la sua selezione ha offerto un’ampia visione della sua produzione e del proprio territorio d’appartenenza, a Leverano nel cuore del Salento. Nel centenario dalla fondazione anche la cantina Varvaglione non ha mancato l’appuntamento con Foodopolis, presentando le sue etichette “Fashion Edition” di rosato e bianco con un Primitivo di Manduria Bio. La cantina Produttori di Manduria fonda la propria attività di consorzio attorno al Primitivo, vitigno protagonista della propria produzione. Tenuta Giustini, Cantina Risveglio, Centovignali, Cantina Museo Albea, l’azienda Bisceglia della vicina Basilicata hanno animato le pagine della carta vini di Foodopolis. Orsini, l’acqua di Puglia, il caffè Veronero, le orecchiette e la pasta Maffei, le mitiche bombette e il capocollo di Martina Franca dell’azienda Santoro, il pomodoro di Rosso Gargano, la pasta artigianale Del Duca.

Foodopolis è un progetto destinato ad avere un’evoluzione, che lo porterà negli anni a crescere, perché l’obiettivo che si prefissa è vincente, far conoscere l’autenticità della Puglia attraverso i suoi prodotti e i suoi protagonisti. Progetti come quello di Foodopolis meritano l’attenzione anche da parte del mondo delle istituzioni, che sopportandoli ne permettono  lo sviluppo e la crescita nel tempo. Chapeau al coraggio imprenditoriale ma l’unione fa la forza e in questi casi è fondamentale.

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