Sarà capitato a molti di trovarsi faccia a faccia di fronte a un bivio, uno di quei momenti in cui la vita ti obbliga a fermarti per fare una scelta, che da lì in poi cambierà l’esistenza. Raffaele Settanni è il ceo di ApuliaKundi, società che produce e vende Spirulina, un’alga definita dalla Fao un super food buona per l’uomo e ottima per l’ambiente. È stato il primo a credere e a portare in Puglia la spirulina, lui che nel bel mezzo del suo progetto ha dovuto dire basta alla certezza del posto fisso per continuare a credere in quell’intuizione, che gli ha cambiato la vita. Raffaele e Danila Chiapperini sono l’anima di ApuliaKundi, nata da una loro missione in Africa e oggi diventata una delle realtà più interessanti dell’imprenditoria pugliese.
ApuliaKundi nasce durante un progetto di cooperazione in Africa, come avete deciso di produrre spirulina direttamente in Puglia?
Era il 2008 quando io e Danila, la mia compagna nella vita e nel lavoro, ci trovavamo in missione in Malawi, io mi occupavo delle acque e lei della fattibilità di alcuni progetti. In questo contesto conobbi un missionario, che mi parlò degli effetti benefici di questa particolare alga, la Spirulina, soprattutto sulle persone malate di aids e sui bimbi malnutriti. Io ero scettico di tutto questo e non volevo occuparmi di alghe, ma dopo un paio di giorni mi accorsi, che proprio in quella parte di Africa, i danni provocati dalla malnutrizione erano ridotti all’osso. Allora mi incuriosì, ma nel 2008 in Africa non c’erano i cellulari, quindi non potevo andare su Google per recuperare informazioni a me utili. Il parroco ci spiegò dei valori nutrizionali legati a questa alga ma non avevo dati scientifici, così appena atterrai a Bari, mi precipitai nel primo Internet Point disponibile proprio per indagare su questa particolare alga. Come prima cosa mi comparve un documento della Fao, che attestava quanto la Spirulina fosse importante sia per l’uomo che per l’ambiente. Allora il mio pensiero fu quello di portare la Spirulina in Italia no per combattere la malnutrizione, bensì per migliorare la dieta alimentare. Nel 2012 attraverso il bando Bollenti Spiriti di Principi Attivi ci hanno finanziato il progetto con 25 mila euro a fondo perduto per realizzare il nostro primo impianto di produzione algale.
Dal 2008 a oggi ne avete fatta di strada, da associazione di divulgazione scientifica a Grumo Appula siete diventati una srl, nel 2016 una start up innovativa. Come siete riusciti in questi risultati in così poco tempo?
Abbiamo vinto vari premi di formazione tra cui uno a Torino, uno a Expo 2015, che ci ha permesso di rappresentare la nostra Puglia, fino alla vincita del Bando indetto della Camera di Commercio di Bari “Valore Assoluto” che con un finanziamento a fondo perduto ci ha permesso di investire su un nuovo impianto a Bitetto. Eravamo i” fantastici quattro” all’inizio del nostro progetto oggi siamo rimasti io e Danila, per i primi tre quattro anni abbiamo lavorato senza percepire soldi, tutti noi avevamo un altro lavoro. Nel 2015 mi sono trovato a dover compiere una scelta importante ossia: licenziarmi dal mio lavoro a tempo indeterminato con la qualifica di quadro per dedicarmi anima e corpo alla spirulina. Dopo qualche mese anche Danila mi ha seguito in questa scelta, lasciando il suo posto fisso.
Spirulina è considerato un super food lo dice anche la Fao, si può sfatare il pregiudizio che è un cibo adatto solo a chi segue un’alimentazione vegana?
Assolutamente si, contiene il 65% di proteine, tre volte in più di quelle presenti nella carne e a differenza delle altre proteine vegetali ha amminoacidi e sali minerali. Possiede 40 volte in più il ferro degli spinaci, più di 35 volte il betacarotene, contiene antiossidanti, vitamina A, tutta la schiera della Vitamina B, compresa la vitamina B12. Rinforza il sistema immunitario, è un ottimo integratore di ferro soprattutto per le donne, integratore per chi è carente di calcio, ottimo anche per chi segue una dieta vegana ed è un chelante ci libera dai metalli pesanti. Per tutte queste ragioni abbiamo un trend di crescita sempre alto.
La Spirulina è un prodotto che fa bene all’uomo ma anche all’ambiente?
La Fao lo definisce il cibo del futuro, permette un risparmio idrico di un cinquantesimo rispetto agli allevamenti intensivi, chi ha vissuto in Africa come me è molto sensibile al tema. Dobbiamo pensare che sul 70% di acqua presente sul nostro Pianeta solo l’1,8 è potabile.
I vostri ultimi studi e progetti dove vi porteranno?
Abbiamo realizzato un bellissimo progetto insieme ad Arpa e Università di Bari per assorbire con l’utilizzo della canapa i metalli pesanti dai terreni, a breve uscirà una nostra pubblicazione scientifica in merito. Le nostre sfide future sono appena iniziate e a breve capirete a cosa mi riferisco.
L’idea di fare impresa in Puglia per voi è stata una sfida vinta?
Penso che bisogna fare impresa in Puglia, tutti cercano posti di lavoro, ma ciò che manca in Puglia sono gli imprenditori, perché grazie a loro si creano posti di lavoro. La frase dovete andare via di qui perché in Puglia non c’è niente posso asserire che è falsa. Noi abbiamo la terra e bisogna fare un’agricoltura intelligente, abbiamo la mandorla Filippo Cea, abbiamo le ciliegie, che però vendiamo fuori. Dobbiamo creare una rete d’imprenditori che fanno vera agricoltura, realizzando filiere. La Puglia ha un terreno fertile dove investire. La Puglia ci vuole bene e noi le vogliamo bene e la nostra storia lo conferma.
Da poco tu e Danila siete diventati genitori, qual è il primo insegnamento che trasmetterete a vostra figlia?
Sentirsi cittadina del Mondo però con base in Puglia. Le radici sono le nostre ma è giusto conoscere altre realtà capire che il colore della pelle differente è frutto solo di una casualità. Abbiamo deciso di chiamare nostra figlia, Kamala, che in lingua indiana significa, fiore di loto, già nella scelta del nome le abbiamo dato un segnale di apertura al Mondo.